La foto di questa giovane donna iraniana in biancheria intima in segno di protesta contro i soprusi subiti, per non avere indossato in maniera corretta il hijab, oramai è virale. Secondo una nota newsletter di studenti su Telegram, la ragazza è stata fermata, arrestata e trasferita in un ospedale psichiatrico su ordine dell'intelligence dei Guardiani della morale, perché ritenuta affetta da un "grave disagio psicologico". L' opinione pubblica iraniana denuncia online quella che viene definita una tattica del regime, per delegittimare le manifestanti etichettandole come mentalmente instabili. La reazione del regime iraniano è cauta, nel timore che possano ripetersi le proteste avvenute nel recente passato dopo l'assassinio di Stato di Mahsa Amini.
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lunedì 4 novembre 2024
#DonnaVitaLibertà Maddalena Robustelli
"Monitorerò attentamente la situazione, compresa la risposta delle autorità", ha ammonito su X la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Iran, Maio Sato. Dovremmo, però, tutti e tutte essere sull'allerta e mostrare solidarietà a questa giovane donna iraniana e a chi nel suo Paese lotta per la libertà delle donne. Visionando il filmato presente sui social, mi ha colpito l'indifferenza degli uomini e delle donne che la incrociano per strada, quasi che la ragazza fosse invisibile. Ebbene, rappresentiamola nei nostri post, plaudiamo al suo eroico coraggio, perché questa ragazza con gli slip a righe e il reggiseno lilla è già diventata il nuovo simbolo della lotta delle donne iraniane per la libertà.
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