Solo pochi mesi fa l’iniziativa “Donne di pace” curata della nostra associazione col patrocinio del comune di Corsico ha portato in piazza donne e uomini, bambine e bambini a riflettere sul valore della pace e sul pericolo della guerra.
Il laboratorio “Una gru per la pace” è stato un modo per ricordare la tragedia della bomba atomica sganciata il 9 giugno 1945 su Hiroshima e Nagasaki.
Le gru, salutate dalle colombe simboli di Pace del Monumento di Corsico, sono arrivate al Memoriale di Pace di Hiroshima in ricordo di Sadako, la bambina dalle Mille gru, vittima delle radiazioni della bomba atomica e di tutte le bambine e di tutti i bambini vittime della follia della guerra.
... In un secondo, l’uomo aveva compiuto, con l’aiuto della scienza, il primo tentativo di annientare se stesso. Il tentativo era riuscito.
Dopo le bombe atomiche lanciate sul Giappone, grazie agli “HIBAKUSHA” (uomini e donne sopravvissuti e loro discendenti) si è consolidato nel mondo il “tabù nucleare”.
La preoccupazione sollevata da Oslo è che tale tabù internazionale in questi ultimi anni sia messo in discussione, visto il dibattito in corso sulla possibilità di utilizzare “bombe nucleari tattiche”
Il premio Nobel di quest'anno serve a rinnovare la necessità di mantenere questo tabù ed è un richiamo alla responsabilità rivolto agli uomini potenti del pianeta.
Nessun commento:
Posta un commento