domenica 16 giugno 2024

L'età dei diritti delle donne sembra attraversare momenti difficili

Sparisce dal documento conclusivo del G7 l'importanza di garantire alle donne “un accesso effettivo sicuro e legale all'aborto ” inserito nel precedente testo del G7 di Hiroshima.

Una precisazione.

L'aborto sicuro e legale è un diritto soggettivo che, sulla base di una norma giuridica, le donne possono esercitare liberamente, non è un'imposizione per le tutte le donne che si  trovano ad affrontare una maternità non desiderata.

Non si capisce per quale motivo uno Stato moderno e laico debba rendere  insicuro e difficoltoso o eliminare l'accesso all'aborto alle donne che non sono in grado di affrontare una maternità.

Non capiamo poi come possa succedere che donne che ricoprono ruoli di primo piano nei luoghi di potere non difendano il diritto delle donne di scegliere liberamente sul proprio corpo e possano permettere il ritorno a tempi bui che non vogliamo più rivivere.

Che siano donne funzionali al patriarcato?

mercoledì 5 giugno 2024




In questo video parliamo di Consultori, di L.194 e delle prossime elezioni per un'Europa dove le donne e gli uomini eletti difendono i diritti umani fondamentali e inalienabili.







lunedì 3 giugno 2024

GENERI, IDENTITÀ E ORIENTAMENTI Cosa è cambiato? di CHIARA NARDINOCCHI

Non binario, gender fluid, pansessuale, demigender. Sono solo alcune delle parole entrate nel nostro vocabolario per descrive nuove sfumature legate alla percezione dell’io e della sessualità. Una guida per orientarsi e capire

Uomo-donna, maschio-femmina, etero o omosessuale. Le categorie usate per definire identità di genere e orientamento sessuale nei secoli sono state legate a una dualità escludente che, con l’obiettivo di schematizzare, ha lasciato però indietro sfumature e strutture relazionali “altre”.

 La narrazione portata avanti dalla “maggioranza” rivendicante una “normalità” dei rapporti ha però fatto il suo tempo e trainati da una necessità, le nuove generazioni stanno rivoluzionando categorie e smantellando pregiudizi socialmente radicati. L’identità, i generi, gli orientamenti: tutto è stato messo in dubbio affinché sempre più persone possano sentirsi rappresentate e partecipi di una società che, a differenza del passato, le riconosce. Un cambiamento di sensibilità che per essere davvero compreso necessita di alcuni punti di riferimento.

Partendo dalle basi, che cos'è il genere e cosa il sesso? “

Per sesso – spiega Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista professore ordinario di Psicologia dinamica alla Sapienza Università di Roma - intendiamo la dimensione biologica e anatomica dell’individuo (femmina, maschio oppure, in rari casi, intersessuale), mentre con i termini genere e identità di genere facciamo riferimento alla varietà di caratteristiche e di atteggiamenti che culturalmente attribuiamo al sesso biologico”. 

A questi concetti poi si aggiunge l’espressione di genere. “L’espressione di genere – continua Lingiardi - comprende diversi aspetti (per esempio, scelta dell’abbigliamento, taglio dei capelli, postura e modo di camminare), ed è in stretto rapporto con i ruoli di genere di una determinata cultura o società. In sostanza: il sesso costituisce una matrice biologica, il genere rappresenta una costruzione psicosociale. Come è noto, esiste la possibilità di una discrepanza tra queste due sfere, tra come si presenta il corpo e come si fa esperienza della propria identità”. 

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/05/17/news/orientamenti_sessuali_identita_genere_definizioni_vocabolario-422867733/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR3EPWbVGpkRHeUysxE-ihpvOAqEWh_uoM5SCGGpOAJK3pQnhfm269vkZS8_aem_A