martedì 17 maggio 2022

L'altra metà del cielo, il metaforico mondo delle donne


 Nelle varie epoche storiche le donne di tutte le età, di tutti i paesi del mondo e di tutte le culture hanno lentamente riempito di stelle luminose l'altra metà del cielo oscurato da ingiustizie, violenze, umiliazioni, negazioni, imposizioni volute dagli uomini.

In questo metaforico cielo delle donne nel quale brillano oggi stelle luminose che generano forza e segnano la strada della libertà, della dignità, della non violenza, dei diritti sociali, economici e politici da qualche tempo si verificano turbolenze.

Strani individui cercano di spegnere le stelle e cancellare libertà e conquiste seguite a secoli di rassegnazione e accettazione delle ingiustizie.

Accade così che ritornano zone d'ombra in cui le donne sono costrette ad indossare nuovamente il burka, vengono stuprate in “guerre moderne” volute da maschi dominatori, vengono uccise a migliaia nelle loro case da mani di uomini di famiglia, viene negato l'accesso alle scuole alla ragazze, negato il diritto ad interrompere una gravidanza non desiderata e in luoghi illuminati da decenni dalla stella della pace riappare la guerra, accompagnata da parate militari retaggio culturale di maschi guerrieri.

Le donne che hanno conquistato lo spazio fisseranno nella profondità del cielo le stelle esistenti mentre altre ne verranno aggiunte. Le ultime nate illuminano anche i cieli nostrani.

La possibilità di aggiungere ai figli ed alle figlie il cognome della madre al posto dell'automatica attribuzione di quello paterno. Un passo avanti verso l'uguaglianza di genere all'interno della famiglia. Una decisione storica.

E poi l'uso del linguaggio di genere anche negli atti amministrativi, una lunga storia iniziata nel 1987 con una “Raccomandazione sull'uso non sessista della lingua italiani” della linguista Alma Sabatini voluta dalla Presidenza del Consiglio come riconoscimento della presenza femminile nel lavoro e nelle cariche politiche, luoghi precedentemente maschili. Non è un vezzo la nomina dei soggetti maschili e femminili in sostituzione del “maschile neutro universale”, ma il riconoscimento che la lingua crea e modifica il pensiero, veicola e segue i cambiamenti culturali che avvengono nella società.

Un altro passo verso una reale parità dei generi.

Nell'altra metà del cielo continueranno a nascere nuove stelle in grado di neutralizzare le forze buie che vagano nello spazio e riempiranno di luci l'intero cielo e la terra.

Ventunesimodonna

 

 

 

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