In questo metaforico
cielo delle donne nel quale brillano oggi stelle luminose che generano forza e
segnano la strada della libertà, della dignità, della non violenza, dei diritti
sociali, economici e politici da qualche tempo si verificano turbolenze.
Strani individui
cercano di spegnere le stelle e cancellare libertà e conquiste seguite a secoli
di rassegnazione e accettazione delle ingiustizie.
Accade così che
ritornano zone d'ombra in cui le donne sono costrette ad indossare nuovamente
il burka, vengono stuprate in “guerre moderne” volute da maschi dominatori,
vengono uccise a migliaia nelle loro case da mani di uomini di famiglia, viene
negato l'accesso alle scuole alla ragazze, negato il diritto ad interrompere
una gravidanza non desiderata e in luoghi illuminati da decenni dalla stella
della pace riappare la guerra, accompagnata da parate militari retaggio
culturale di maschi guerrieri.
Le donne che hanno
conquistato lo spazio fisseranno nella profondità del cielo le stelle esistenti
mentre altre ne verranno aggiunte. Le ultime nate illuminano anche i cieli
nostrani.
La possibilità di
aggiungere ai figli ed alle figlie il cognome della madre al posto
dell'automatica attribuzione di quello paterno. Un passo avanti verso
l'uguaglianza di genere all'interno della famiglia. Una decisione storica.
E poi l'uso del
linguaggio di genere anche negli atti amministrativi, una lunga storia iniziata
nel 1987 con una “Raccomandazione sull'uso non sessista della lingua italiani”
della linguista Alma Sabatini voluta dalla Presidenza del Consiglio come
riconoscimento della presenza femminile nel lavoro e nelle cariche politiche,
luoghi precedentemente maschili. Non è un vezzo la nomina dei soggetti maschili
e femminili in sostituzione del “maschile neutro universale”, ma il
riconoscimento che la lingua crea e modifica il pensiero, veicola e segue i
cambiamenti culturali che avvengono nella società.
Un altro passo verso
una reale parità dei generi.
Nell'altra metà del
cielo continueranno a nascere nuove stelle in grado di neutralizzare le forze
buie che vagano nello spazio e riempiranno di luci l'intero cielo e la terra.
Ventunesimodonna
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