martedì 31 agosto 2021

La violenza contro le donne afghane è anche la nostra Virginia Nesi

A voce e in Rete il dibattito collettivo prende il suono delle voci afghane che chiedono aiuto. C’è un pensiero comune rivolto a tutte quelle donne costrette a rintanarsi in angoli reconditi di case isolate o a tentare la fuga verso posti altrettanto insicuri dell’Afghanistan. Lo sgomento si somma alla speranza, ma dopo le due esplosioni nell’aeroporto di Kabul, si traduce in rassegnazione. Dal sud dell’Europa, continuiamo a immaginare cosa possa succedere adesso. Inveiamo contro inciviltà e ingiustizia dell’altra parte del mondo. Quella atroce, sbagliata. Ma le sofferenze di bambine, ragazze e donne afghane non sono isolate. La verità è che ci riguardano e pongono interrogativi. In Italia ogni persona nasce con dei diritti inviolabili ed è tutelata da una Costituzione compromissoria. A Kabul i talebani hanno già ribadito che non ci sarà alcuna democrazia nel loro Paese: applicheranno la sharia, la legge coranica. Saranno ancora castigate e uccise le donne afghane se mostreranno condotte improprie.

In Italia: una violenza sessuale denunciata ogni 131 minuti

Numerose volte è stata usata la parola Medioevo per riferirsi all’Afghanistan dei talebani. Altrettante abbiamo preso le distanze dalla quella cultura, rafforzando la necessità di esportare diritti e democrazia in quelle terre. Eppure in Italia, dove il popolo è sovrano, ancora oggi sono numerose le donne che non si sentono abbastanza protette. Da gennaio a giugno 2021, la media è di 11 denunce per abusi o stupri al giorno. Tradotto: una violenza sessuale denunciata ogni 131 minuti. Solo 400 nel mese di maggio. Lo riportano i dati pubblicati dalla Direzione centrale della polizia criminale. Un ampio numero di donne continua a chiedere giustizia per i maltrattamenti subiti. La violenza continua a intimidirle, ferirle, ucciderle. Persistono abusi, stupri, omicidi seppur nel 2019, con la legge del Codice Rosso, si siano inasprite le misure contro atti persecutori e maltrattamenti per combattere la violenza di genere e domestica. In realtà non l’abbiamo ancora sradicata quella violenza. Da inizio anno sono 74 le donne uccise, di cui 65 ammazzate in ambito familiare o affettivo. La maggior parte delle volte il colpevole è il partner o l’ex partner. Vanessa Zappalà, la 26enne uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato sul lungomare di Acitrezza, è l’ennesima vittima di femminicidio.

Numerare le condanne oltre che i processi

Sarebbe necessario dunque capire quanto uno Stato sceglie di tollerare (o non tollerare) la violenza. Numerare le condanne oltre che i processi. Rendere noti gli esiti delle sentenze anche quando gli imputati non sono personaggi pubblici, ma persone comuni. È trasversale, oltre che globale, la violenza. Così come la paura e il terrore. Ce lo ha ricordato lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres quando ha definito quella dei femminicidi «una pandemia ombra». Con il coronavirus, molte donne sono state costrette a convivere con il proprio aggressore. L’impossibilità di uscire di casa ha diminuito le loro denunce e aumentato la paura. L’obbligo involontario di sopportare è diventato oppressione, sopruso, quindi omicidio.

Persiste una cultura che ostruisce i diritti delle donne

Secondo la senatrice e presidente della Commissione femminicidio Valeria Valente bisogna investire in campagne di comunicazione e di sensibilizzazione, in cultura e formazione per eliminare la problematica culturale che si cela dietro la violenza di genere. Perché anche in Italia, seppur invisibile, persiste una cultura che, alimentandosi di stereotipi e pregiudizi, ostruisce i diritti delle donne.

Se oggi guardare dall’altra parte, quella atroce e sbagliata, è un modo per inorridirsi contro le ingiustizie. Analizzare la nostra parte, quella democratica e giusta, diventa pretesto per avviare un cambiamento. Basta voltarsi. In tutte e due le direzioni.

https://27esimaora.corriere.it/21_agosto_28/violenza-delle-donne-afghane-nostra-diritti-1706d872-0766-11ec-86ee-97d3784fba6d.shtml?fbclid=IwAR2dymw7qaMgTMmFl6LiL7TzCl1cgAMHVWFhnFUXmgaDTJ42ygbfEMr-HYY

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