martedì 6 febbraio 2024

E' successo. E' successo ancora!!!! Uno stupro di gruppo da parte di ragazzi su una tredicenne Misoginia, maschilismo, patriarcato?

Dopo i nostri “bravi ragazzi” di notte, di giorno, nelle strade, nelle piazze, durante i raduni, in aree abbandonate, nelle discoteche, in riva al mare, nelle ville e nelle belle case, questa volta lo hanno fatto i “minori non accompagnati” nei bagni pubblici di un parco il giorno di festa della patrona della città di Catania. [Sant'Agata torturata dal proconsole Quintino perchè ha rifiutato di sposarlo.]

Tutti uniti da un comune denominatore globalizzato: essere giovani maschi violenti, convinti che i corpi delle donne siano a loro disposizione, oggetti da usare a loro piacimento. Un fenomeno preoccupante, in crescita.

Lo stupro, individuale o di gruppo, è un atto orribile che ha origini antiche. Fondative. A dimostrare potere e dominio del maschile sul femminile.

E' uno dei numerosi aspetti delle forme di violenza sessuale degli uomini, fenomeno trasversale che prescinde dalle origini geografiche, dalle appartenenze sociali ed economiche.

Misoginia, maschilismo, patriarcato?

Violenza sicuramente. La realtà...

Servono le punizioni, le autocritiche ed il coinvolgimento degli uomini “non violenti”, Istituzioni attente, un'informazione corretta.

Ma non ci stanchiamo di dirlo, sono necessari percorsi rivolti agli uomini, ai giovani soprattutto, di educazione alla parità di genere, alla responsabilità, alla sessualità, all'affettività, al rispetto delle donne e della loro libertà.

Serve la prevenzione, un cambiamento culturale.

E come non ricordare che in questo momento in Europa c'è chi vuole [non certamente le femministe] eliminare dal testo della direttiva in attuazione della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne l'articolo che definisce lo “stupro come rapporto sessuale in assenza di consenso esplicito della donna”.

Il nostro pensiero va alla giovane donna che ha avuto il coraggio di identificare e  denunciare i violentatori ed anche al ragazzo che ha dovuto assistere alla violenza sulla ragazza che ama. Ed a tutte le donne che subiscono violenze maschili, private ed istituzionali, in tutte le parti del mondo.


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