lunedì 22 aprile 2024

Continua l'attacco alla libertà delle donne

Il giorno prima della votazione in Parlamento del disegno di legge 19/2024  “Disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR”, viene presentato da Fratelli d'Italia un emendamento in cui si prevede che le Regioni nella riorganizzazione dei Consultori possono “avvalersi di soggetti del Terzo Settore che abbiano qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. 

I Consultori sono nati come luoghi di prevenzione ed erogazione di servizi rivolti alle singole persone, ad adolescenti, alle coppie ed alle famiglie, offrono informazione, accoglienza, consulenze e prestazioni specialistiche sui temi delle relazioni, della contraccezione, della salute sessuale e riproduttiva. Dopo l'età dell'oro, hanno vissuto una stagione di “menefreghismo” che ne ha prodotto lo “svuotamento”: poche risorse investite, chiusure, accorpamenti, mancanza di personale, obsolete strumentazioni, riduzione dei servizi erogati e degli orari. Fanalino di coda del Servizio Sanitario hanno favorito la nascita e la crescita dei Consultori privati.

A distanza di cinquanta anni i Consultori andrebbero ripensati e riorganizzati anche alla luce dei cambiamenti sociali e culturali avvenuti. A partire dall'educazione all'affettività ed alla sessualità di ragazze e ragazzi che spesso avviene attraverso la rete e i suoi contenuti pornografici devastanti. 

Invece furbescamente vengono inseriti [con quale urgenza ?] soggetti del Terzo Settore come i ProVita, noti antiabortisti... 

Le donne si rivolgono ai Consultori per interrompere una gravidanza dopo aver valutato l'impossibilità di sostenere una maternità. L'equipe, con cui le donne sostengono un colloquio per capire i motivi della scelta, può avvalersi di eventuali collaborazioni, se ritenute necessarie, non generalizzate e fatte poi da soggetti la cui qualificata competenza deve essere verificata [e poi da chi?]. E' una pressione, il tentativo di interferire nella scelta delle donne e colpevolizzarle in un momento delicato e in un luogo in cui andrebbero accolte e sostenute. 

La presenza di questi “soggetti” nei Consultori rappresenta un ennesimo attacco alla legge 194 e la messa in discussione della autodeterminazione delle donne sul proprio corpo. La maternità deve essere voluta, responsabile e consapevole, non imposta come destino da una cultura arcaica. 

Se poi attraverso queste forzature si pensasse di risolvere il problema della natalità, sarebbe aggiungere alla furbizia la beffa. Serve un nuovo welfare, asili nido, conciliazione famiglia lavoro, congedi parentali, lavoro stabile e ben retribuito... 

Ed ancora una volta il corpo delle donne viene strumentalizzato e usato a fini politici.

Dulcis in fundo

Sul nostro territorio (Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago) con una popolazione di 100.000 abitanti dovrebbero esserci 5 Consultori, uno ogni 20.000 abitanti. Oggi ce n'è uno solo, a Cesano Boscone, aperto solo alcuni giorni.

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