Un anno fa ci lasciava Giulia Cecchettin Un abbraccio Giulia ovunque tu sia
“Esiste una parola per definire un marito che perde la moglie: vedovo, oppure un figlio che perde il padre: orfano, ma non esiste una parola per definire un genitore che perde un figlio, perché non è possibile definire quello che quel padre e quella madre vivono.
Ma c’è anche un’altra spiegazione che mi riguarda: io non smetto di essere ciò che ero per lei, io sarò sempre il #papà di Giulia.
Ho ascoltato le parole di Filippo in tribunale e non ho provato rancore. Sono riuscito a non odiare, non so come ho fatto. Sicuramente grazie alle persone che amo, che mi sono accanto. Ed è per questo che voglio continuare a raccontare la forza dei buoni sentimenti, dell’educazione all’affettività, affinché la storia di #Giulia smetta di ripetersi.”
Grazie a Gino #Cecchettin che, a “Che tempo che fa”, ci ha donato una grande lezione
Ph. Murales sito a Milano - web
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