Alcune considerazioni al termine delle numerose iniziative sul tema della violenza degli uomini sulle donne.
Buona partecipazione ed interesse da parte di studenti e studentesse durante gli incontri all'Omnicomprensivo e, soprattutto conoscenza, sensibilità e disponibilità al dialogo su un tema complesso e delicato. Un segnale di positività e speranza di cambiamento.
Più lasca la partecipazione in città di cui ci rammarichiamo, ma ci interroghiamo sulle possibili ragioni di questa distanza, soprattutto se messa in relazione con i dati di realtà emersi durante l'ultimo incontro.
Il Centro Antiviolenza Distrettuale “La Stanza dello Scirocco” nel rapporto relativo primi nove mesi dell’anno riferisce di 61 donne dell’ambito distrtettuale che si sono rivolte per richiedere aiuto al CAV.
Presso la Stazione dei Carabinieri di Corsico in un anno viene attivato 250 volte il Codice Rosso. Significa che 250 donne denunciano violenze subite in ambito famigliare e alcune ricorrono al Pronto Soccorso per le gravi lesioni.
(Mancano le donne che denunciano o chiedono aiuto presso altri luoghi istituzionali come Servizi Sociali, Consultorio, Polizia Locale....).
Quasi una donna al giorno.
E sono la punta visibile della violenza, sono solo le donne che hanno il coraggio di denunciare, non tutte le donne che vivono accanto a noi e che ogni giorno fanno i conti con la violenza degli uomini, spesso di famiglia.
Dati inquietanti che ci dimostrano quanto profondo e strutturale sia questo fenomeno perchè antico e può essere affrontato solo con strumenti culturali, politici, educativi.
“Abbiamo perso come società” dice papà Cecchettin.
E noi pensiamo che per la società sia giunto il tempo dell'azione ad ampio raggio....
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