Cara Dorothé,
ci siamo trovate, donne mature insieme a tante altre donne, spinte da una forza comune che è il non voler stare alla finestra che tanto ci ha accomunate.
Alcune di noi sono diventate care amiche alle quali non hai mai fatto mancare la tua vicinanza e il tuo affetto nei momenti di difficoltà…e pensiamo alla tua casa, aperta a tutte e a tutti come il tuo cuore, alla tua generosità anche quando scrivevi divertenti limerick per i nostri compleanni.
Altre sono state energiche e combattive compagne di quello che è stata l’ultima fase del tuo impegno sociale e politico: l’associazione ventunesimodonna di cui sei stata socia fondatrice
Politica e cultura di genere è stato l’argomento attorno al quale ti sei spesa insieme a noi negli ultimi tredici anni partecipando ad ogni iniziativa con tutta te stessa, con intelligenza e con energia.
E non è mancato il tuo entusiasmo nemmeno quando il fisico ha cominciato a vacillare e le forze sono venute meno.
Il 25 novembre eri ancora qui a ragionare con noi.
Cara Dorothé, domenica non ci siamo fermate, non abbiamo sospeso il flash mob, a te avrebbe fatto piacere esserci col tuo cappello rosso, e ci sei stata portata nel cuore da ciascuna di noi e noi ci siamo state anche per te
Per te, sempre viva, vivace, intelligente e presente fino alla fine.
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