mercoledì 7 giugno 2017

SCUSE UFFICIALI PER DARYA SAFAI, SUBITO!

Vorremmo sapere quale reato hanno contestato all’attivista per i diritti umani Darya Safai e chi ha intenzione di risarcire il danno arrecatole mentre manifestava pacificamente e con pieno diritto come tutti gli altri tifosi presenti all’Adriatic Arena in occasione dell’incontro di volley Italia-Iran.
Ennesima figuraccia, sottolineata da Michele Serra su Repubblica di oggi, di una città che si vuole “smart” me che non riesce a garantire nemmeno i più elementari diritti di libera espressione sanciti oltretutto dalla stessa legge.
Per i “le forze dell’ordine” pesaresi forse ci sono due pesi e due misure per manifestare:
Le Sentinelle in piedi che offendono le persone Lgbt non possono essere avvicinate nemmeno a dieci metri, e vengono protette coi loro deliri da un ampio cordone poliziesco,
Casa Pound che imbratta di notte non viene attenzionata,
invece una donna sola che regge uno striscione per ricordare, con estrema dignità, la situazione delle donne sportive in Iran, viene strattonata e portata via come fosse una delinquente.
VERGOGNA!
Michele Serra ha ragione: esigiamo delle scuse e il risarcimento per lo striscione strappato in pezzi! Facciamo un appello affinché vengano subito presentate delle scuse alla signora Safai, per questo episodio inaccettabile.


https://femminismi.wordpress.com/2017/06/04/scuse-ufficiali-per-darya-safai-subito/

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