Saranno Jessica, Chiara, Evelyn e Daniela a portare sulle spalle la bara di Jessica Faoro, la diciannovenne uccisa lo scorso 7 febbraio nell’appartamento di via Brioschi a Milano dal tranviere Alessandro Garlaschi. Quattro portantine donne, in un mestiere da sempre appannaggio del genere maschile, per dire no alla violenza sulle donne.
I funerali si terranno sabato 24 febbraio, nella chiesa di San Protaso, in piazzale Brescia, scelta dalla famiglia. In quella parrocchia, hanno spiegato, Jessica era solita ritrovarsi con le sue amiche. A celebrare messa ci sarà Don Paolo Zago. E tutte le donazioni giunte in memoria della povera Jessica saranno spese solo in parte per la tumulazione. Il resto sarà devoluto ad associazioni che si occupano di lotta al femminicidio.
Il delitto di Jessica Faoro ha scosso molto le coscienze, anche dei titolari dell’impresa di pompe funebri La Madonnina, cui è stato affidato il funerale. Per questo hanno contattato le quattro necrofore, che si sono offerte di prestare servizio gratuitamente. Per loro solo un rimborso per le spese di viaggio, poiché vengono da Torino. Tre di loro hanno la stessa età di Jessica o poco più. Le chiamano “Angeli” e si sono praticamente inventate un mestiere e sono l’unico gruppo in Italia formato da sole donne operanti in questo settore. Questa volta hanno voluto rendere il loro omaggio alla giovane Jessica, vittima di una tragedia tanto assurda.
Non sarà il Comune a coprire le spese, così come inizialmente annunciato, né don Gino Rigoldi l’officiante, che aveva conosciuto la 19enne e il suo fidanzato in uno dei suoi passaggi in comunità. I genitori di Jessica si sono fatti avanti, precisando che l’organizzazione di un funerale era già in corso, in altra data e parrocchia e che il contributo di Palazzo Marino non era necessario.
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