Vi chiedo una riflessione:
esiste ora una legge per cui si viene perseguiti se si insulta qcuno online. Si è colpevoli anche se si mette un "like" ad un insulto verso qcuno/a.
Bene, dico io.
La violenza, la maleducazione, la volgarità, le offese sui social network hanno raggiunto livelli insopportabili: chi insulta danneggia non solo il ricevente gli insulti, ma tutti noi che leggiamo.
Poi leggo l'articolo di Repubblica di qualche giorno fa: in prima pagina la foto, grande, di una 16 enne trovata morta sulla spiaggia. Foto presa dal suo profilo fb.
Lei che fuma.
La giornalista descrive la ragazza morta,Ilaria:
"Ilaria domenica sera cercava pasticche di ecstasy. Un paio di birre con gli amici in centro, nei pressi di piazza Duomo, la solita “canna” e poi la proposta: «Dai,andiamo a farci una pasticca». Era particolarmente inquieta questa ragazzina di 16 anni con il viso sfigurato da cinque piercing, compreso una perla sulla lingua, il lobo dell’orecchio destro sfondato, i capelli cortissimi rasati alle tempie a darle un aspetto ancor più mascolino così come l’abbigliamento, jeans larghi, maglietta nera e scarpe da tennis."
Questa non è una descrizione come il giornalismo imporrebbe. Questo è un giudizio negativo su di una sedicenne appena morta.
Il fratello non ha permesso ai giornalisti di entrare in Chiesa, sostenendo che la descrizione che di Ilaria era stata fatta era falsa e terribilmente offensiva.
Fino a qualche tempo fa articoli così apparivano sui giornali di gossip. Ora sono in prima pagina di uno dei maggiori quotidiani.
Chi legge non ha la consapevolezza di molte di noi qui.
Quindi si "fiderà" di Repubblica e si farà un'idea di Ilaria e degli adolescenti sulla base di quanto ha letto.
ALLORA:
Se io scrivo sulla pagina FB di Repubblica un insulto ad un giornalista, giustamente, molto giustamente, potrei essere denunciata.
La mia domanda è: fa più danno scrivere un insulto su facebook, o scrivere un articolo come quello qui sopra?
Rispondo per me : l'articolo qui sopra fa danni peggiori, enormi e nel tempo, contribuisce a formare un'idea di mondo errata, stigmatizza gli e le adolescenti e interrompe il patto intergenerazionale.
L'altra domanda è : COSA FA L'ORDINE DEI GIORNALISTI?
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