Addio Anja Niedringhaus Fotografa della pace in guerra
Si può morire per carpire le immagini di un Paese come l’ Afghanistan, immerso in quella mortale ricerca della Pace in una guerra senza fine? E’ accaduto ad Anja Niedringhaus, che aveva un suo blog, aggiornato al 2 aprile con una foto che nella didascalia spiegava : “Ultimo giorno di iscrizione nelle liste elettorali in vista delle elezioni presidenziali in Afghanistan. © Anja Niedringhaus / AP”
Anja Niedringhaus io non la conoscevo affatto e le sue foto intense toccanti e vere- tanto da averci rimesso la vita- le ho scoperte oggi per la prima volta.
Dal suo blog apprendo che gli scatti provenivano da Afghanistan Pakistan Libia Iraq Bosnia Israele. Anja, insieme alla collega Katthy Gannon, entrambe giornaliste dell’agenzia americana Associated Press, sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco a Khost, nella parte orientale dell’Afghanistan, al confine con il Pakistan. Anja Niedronghouse è morta sul colpo,e aveva 48 anni, mentre la reporter canadese Katthy Gannon,60enne, è rimasta ferita gravemente da due proiettili, ed è stata trasportata in un ospedale nelle vicinanza dell’incidente.”Un freelance di AP, testimone dell’attacco, ha raccontato che le due colleghe, per seguire le elezioni, stavano viaggiando dal centro di Khost alla periferia, per consegnare alcune schede nel distretto di Tani. Anja Niedronghous e Katthy Gannon, a bordo di un auto con autista e guida, erano su un convoglio che trasportava operatori delle elezioni presidenziali di domani. A protezione dei mezzi c’erano agenti dell’esercito e della polizia nazionali. Nell’attesa che il convoglio partisse, scortato da agenti dell’esercito e della polizia, un comandante chiamato Naqibullah si è avvicinato all’auto delle giornaliste urlando “Allah akbar” e ha aperto il fuoco con un Ak-47. E’ stato subito circondato dalle altre guardie e arrestato.”
Katthy Gannon su twitter
Traduco come posso la sua vita, con le parole e i fatti che lei stessa aveva scelto: “ha iniziato la sua carriera come fotografa freelance per un giornale locale nella sua città natale di Hoexter,in Germania, all’età di 16 anni. Dopo aver terminato il liceo , andò a studiare letteratura tedesca , filosofia e giornalismo a Goettingen, in Germania .Durante l’ università, continuatocome fotografa freelance, a collaborare per diversi giornali e riviste. Tra gli eventi, seguì la caduta del muro di Berlino,nello staff cdella Press Photo Agenzia europea a Francoforte , nel 1990. Ha lavorato presso l’EPA come capo fotografo fino al 2001 concentrando molto del suo tempo nel brutale conflitto nella ex Jugoslavia. Ha vissuto per questoper molti anni tra Sarajevo e Mosca .Nel 2002 entra a far parte della Associated Press, , come fotografo personale con sede a Ginevra, in Svizzera , che rimane la sua base. Negli anni successivi ha coperto la maggior parte delle regioni di conflitto del mondo. Oltre a fotografare i conflitti e le crisi politiche in tutto il mondo, ha seguito anche gli eventi sportivi internazionali, tra cui nove Giochi Olimpici. Nel 2005 Anja Niedringhaus e il team di fotografi AP, ha vinto il Premio Pulitzer nella categoria “breaking news” per la copertura della guerra in Iraq. Lo stesso anno ha ricevuto il Niedringhaus Courage in Journalism Award dalla Fondazione internazionale delle Donne nei Media.Dal 2006 al 2007,si è aggiudicata una Nieman Fellowship in giornalismo presso la Harvard University.Negli ultimi 20 anni di lavoro, ha raccolto numerosi premi, come il Pictures of the Year International BOP Best of Photojournalism , Clarion Awards , The Atlanta fotogiornalismo Seminario, il Premio di Amburgo e l’Abisag Tuellmann, per la fotografia di reportage nel 2011 il Goldene Feder.Le sue fotografie sono state esposte in una serie di case d’arte prestigiose e musei, tra cui il Museo d’Arte Moderna di Francoforte , la Galleria C/O di Berlino, la Collezione d’Arte della borsa tedesca di Francoforte, il Museo di Fine Arts di Houston,nonché in musei e gallerie negli Stati Uniti,Londra,Austria e Canada.Anja Niedringhaus ha pubblicato due libri: nel 2001″Fotografien”( Museum of Modern Art , Francoforte) e nel 2011″At War“( Hatje Cantz , Ostfildern )”.
Che sia maledetta la guerra, chi la pratica e la usa in nome di una pace che trovano solo le persone che amano la vita e le creature che la difendono in nome della Terra.Spero che sia tornata a vedere il sorriso dei bambini che ha fermato in un’ altra Primavera.Doriana Goracci
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