mercoledì 16 settembre 2015

Una campagna di civiltà contro l’inesistente teoria del gender

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Cari genitori, insegnanti ed educatori,
purtroppo da diverso tempo ormai circolano su Facebook, su siti e testate on line di dubbia autorevolezza e su WhatsApp, messaggi allarmistici circa la possibilità di inserimento, nella riforma de “La buona scuola” del governo Renzi, di corsi GENDER, ovvero di corsi che prevederebbero: l’omosessualizzazione dei vostri figli; lezioni di masturbazione o travestitismo che indurrebbero i bambini, addirittura, a scegliere di cambiare sesso! Il tutto sarebbe stato estrapolato da un documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità!
Ebbene, tutto questo NON E’ VERO! Proviamo quindi a fare chiarezza per evitare facili ed inutili allarmismi:
La teoria e l’ideologia del gender NON ESISTONO, esistono semmai gli “studi di genere” che sono ben altra cosa e che mirano a scardi-nare i cosiddetti “ruoli di genere” e che per intenderci e per semplificare rinchiudono maschi e femmine in “ruoli” specifici. Il RUOLO DI GENERE è ciò che, in base alla cultura, alle convenzioni sociali, alle convinzioni religiose ci si aspetta da un maschio o da una femmina in termini di comportamento. Ovviamente, essi variano a seconda del periodo storico, della cultura e dell’indottrinamento religioso ed influisco moltissimo sull’insorgere di pregiudizi e discriminazioni.
Quindi, ribadiamo che “Teoria e Ideologia Gender” sono il modo improprio e volutamente falsato e distorto in cui una parte del mondo politico e/o cattolico parla dei suddetti studi.
A proposito invece del documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Standard per l’ Educazione Sessuale in Europa – Qua-dro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie e specialisti) e gli articoli “incriminati” della nuova legge sulla scuola, basterebbe prendersi la briga di leggerli per scoprire che: non vi è nessun riferimento a corsi di masturbazione o “induzione al sesso; l’art. 16 della LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 recita esattamente: “il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni” . Altro che inventata teoria gender!
Quanto sopra descritto è stato confermato dal MIUR nonché da psicologi e sessuologi e dai rispettivi ordini e ovviamente può essere riscontrato leggendo per intero i documenti a cui si riferiscono in assoluta malafede e con grado di ignoranza senza eguali coloro che hanno infangato quella che altro non è che “Educazione alle differenze” ovvero il lavoro per la creazione di scuola realmente “aperta” ed inclusiva rispettosa di tutte le cosiddette diversità, dove nessuno possa essere insultato, deriso o escluso perché considera-to appartenente al “sesso debole”, perché ha un colore diverso della pelle, perché non è cattolico, perché è diversamente abile, perché si sente attratto da una persona del suo stesso sesso o semplicemente perché viene ritenuto un “diverso”.

Per coloro che volessero saperne di più:

 LEGGE 13 luglio 2015, n. 107
 Standard per l’Educazione Sessuale in Europa
 Teoria e ideologia gender —Tutta la verità
 Vi invitiamo inoltre a partecipare alla seconda edizione dell’incontro nazionale “EDUCARE ALLE DIFFERENZE” che si terrà a Roma il 19 e 20 settembre 2015 di cui troverete info e dettagli: http://www.scosse.org

Non vi è alcun appiglio se non la propria volontà di vedere ciò che non c’è
perchè, come diceva Albert Einstein: “ la mente è come un paracadute: funziona solo se si apre”.



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