Si erano rifiutate di divenire schiave sessuali dei miliziani dell'Isis e loro, dopo averle rinchiuse in
una gabbia di ferro e averle portate al centro di una piazza di Mosul, le hanno bruciate vive.
Trattate come semplici cose - quelle che si possono anche distruggere o buttare via quando non ne se
ne ha più bisogno, proprio in quanto semplici cose.
Massacrate come se nulla fosse - qual'è d'altronde il valore di una donna che non accetta di
sottomettersi?
Dimenticate da tutti - chi ne sta parlando oggi, in Italia, dopo che la notizia è apparsa sull'Huffington
Post?
E se cominciassimo a parlarne e a indignarci come se si trattasse delle nostre amiche e delle nostre
sorelle?
L'articolo http://www.huffingtonpost.it/2016/06/07/isis-brucia-ragazze-curde-a-mosul_n_10331944.html
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