domenica 3 febbraio 2019

Ventunesimodonna dice no al ddl Pillon

Abbiamo visto il servizio “Dio Patria e Famiglia” fatto da Presa Diretta lunedì 29 gennaio ed abbiamo apprezzato gli approfondimenti sui punti critici del disegno di legge in discussione in Commissione.
Abbiamo letto e discusso ciò che hanno scritto “Se Non Ora Quando?” e “Non Una Di Meno”. Pensiamo che valga la pena di condividere con tutte e tutti voi.

La questione non può essere silenziata.

Cercheremo di organizzare una seconda serata di riflessione dopo quella organizzata lo scorso novembre in occasione del percorso sulla violenza degli uomini sulle donne, violenza di cui la proposta di legge in questione è intrisa.

Il  link della trasmissione https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-Dio-Patria-Famiglia-dac69806-544d-4729-893c-92f3b6faf437.html


Se Non Ora Quando?  Mercoledi, 30/01/2019 -
L'altra sera vedendo l’ottima trasmissione su Rai 3, Presa Diretta intitolata "DIO PATRIA FAMIGLIA", abbiamo rafforzato la nostra convinzione di quale sia il disegno politico che questo governo nasconde sotto il ddl Pillon.

Era quello che noi avevamo ben capito già da tempo e che da subito abbiamo contrastato. Far tornare le donne al medioevo, relegarle in un angolo, mortificarle ulteriormente e soprattutto dichiararle esseri inferiori. Ben vengano trasmissioni di tale spessore che accendono le luci su quello che è il vero disegno politico di questo governo.

Ed è per questo che noi tutte chiediamo l’immediato ritiro del ddl che ci umilia e se ciò non dovesse accadere è chiaro che bisognerà fare muro contro chi oggettivamente mette in discussione la nostra libertà di scelta conquistata con 70 anni di lotta.

Fronte comune significa lottare nelle piazze, nelle istituzioni, tutte insieme, per non rimpiangere domani di non aver lottato per quello che pensavamo fossero diritti acquisiti. Questa è la vera emergenza nazionale, altro che immigrazione, che avanza e che sta pericolosamente mettendo in discussione la nostra democrazia.

Noi non ci fermeremo, ma soprattutto non permetteremo mai che le donne vengano relegate a ruoli decisi da ministri retrogradi e bigotti. E’ ora di reagire.
Grazie, per averci dato voce in modo così ampio ed amplificato, a tutta la redazione di Presa Diretta.

Non Una Di Meno – Roma
#Roma #CircoMassimo
Giovedi 31 gennaio alle ore 17 #Pillon sarà ospite della Lega di Salvini nella sala consiliare del I Municipio di Roma (via della Greca, 5).
Usciamo dai social e andiamo a dirgli noi che ne pensiamo del #DdlPillon!
Porta un fazzoletto fuxia!
Il Ddl Pillon, attualmente in discussione alla #CommissioneGiustizia, rappresenta una vera e propria minaccia per i minori e donne che affrontano la separazione.
Il presupposto del disegno di legge, è che il divorzio abbia di fatto privilegiato le madri e penalizzato i padri: dei minori non importa.
Abolendo l'assegno di maternità, imponendo la bigenitorialità perfetta come criterio quantitativo e non qualitativo, introducendo la mediazione familiare obbligatoria e il piano genitoriale, sdoganando l'utilizzo della PAS (sindrome da alienazione parentale) in tribunale, e aumentando i costi del divorzio, si cerca di riportare l'orologio indietro di diversi decenni legando le donne al destino di un matrimonio fallito, oltre a subordinare le esigenze dei figli alla volontà dei genitori, anzi dei padri, e a legittimare la violenza domestica sottraendo alle donne ogni strumento normativo per garantire serenità e sicurezza a se stesse e ai figli.
Intanto, il congedo di maternità diventa flessibile mentre il congedo di paternità è solo di 5 giorni, mentre il sostegno scolastico viene tagliato e il reddito di cittadinanza diventa un cappio per famiglie troppo povere per separarsi.
Lo abbiamo gridato il #10n e ribadito nella puntata di PresaDiretta:
il Ddl Pillon è contro le donne.
Ci volete ancelle, ci avrete Ribelli!
#StopMedioevo


Nessun commento: