Ci corre l'obbligo di fare una serie di precisazioni.
Ci piacerebbe conoscere “i progetti che l'Amministrazione sta portando avanti” perchè finora abbiamo visto lo smantellamento dall'edificio comunale dello striscione contro il femminicidio, la presentazione de “La Stanza dello Scirocco”, voluta dalla precedente Amministrazione, corsi di autodifesa, uno spettacolo teatrale e il “momento di riflessione e protesta silenziosa” in oggetto. Se i progetti ci sono, ci piacerebbe conoscerli perchè finora sono stati tenuti ben nascosti.
La seconda
La nostra è sicuramente una città “particolarmente sensibile sul tema” della violenza, ma non abbiamo avuto occasione di vedere durante questa amministrazione “anche il Consiglio Comunale esprimersi più volte, anche recentemente”; in verità da mesi stiamo aspettando che il Consiglio possa esprimersi su una mozione che riguarda la violenza di genere, cioè l'impegno dell'Amministrazione Comunale di attivare azioni, assieme agli altri Comuni dell'ambito interdistrettuale, affinchè i due centri antiviolenza, dei quali uno “La Stanza dello Scirocco” con sede a Corsico, possano diventare stabili e permanenti.
La terza
La nostra associazione, che è una delle poche associazioni di donne di Corsico, che si occupa da sempre della violenza di genere, che da anni organizza percorsi di informazione e di sensibilizzazione sul territorio e che recentemente fa parte della rete interdistrettuale antiviolenza “La ROSA dei venti”, non è stata minimamente coinvolta nel “momento di riflessione e di protesta silenziosa”. Abbiamo ricevuto pochi giorni fa una mail, indirizzata in chiaro ad una serie di associazioni cittadine, in cui il Sindaco ci comunicava l'iniziativa e ci invitava ad essere presenti. Non ci sembra che si possa parlare di “coinvolgimento diretto”. Può darsi che altre associazioni siano state “direttamente coinvolte”, “ventunesimodonna” NO.
La quarta
Lasciando da parte le insoddisfazioni per le politiche di genere finora portate avanti dall'Amministrazione, su cui avremmo molto da dire, abbiamo ritenuto di dover accogliere l'invito del Sindaco; sottolineando alcune nostre perplessità sulla opportunità della data coincidente con il periodo di vacanze, sulla inopportunità di connotare la manifestazione con un credo religioso, abbiamo sollecitato la partecipazione di altri soggetti per il doveroso rispetto e per il calore che in quanto cittadine sentiamo di dover far sentire alle donne ed alle bambine che subiscono violenza da parte degli uomini.
La quinta
“La Stanza dello Scirocco” non ha cambiato nome, come si sostiene sempre nell'articolo in questione, la “ROSA dei venti” è la rete che sovrintende i due centri antiviolenza dell'ambito interdistrettuale all'interno del quale c'è il secondo centro antiviolenza “La Rosa del Sud” con sede a Pieve Emanuele.
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