venerdì 1 luglio 2016

Manifestazione di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne


Manifestazione di sensibilizzazione 
contro la violenza sulle donne
martedì 5 luglio ore 20.30  Fontana dell’Incontro - Corsico
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Il Sindaco di Corsico ha invitato tutte le associazioni cittadine a partecipare ad una iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne martedì 5 luglio alle 20.30 alla Fontana dell’Incontro.
Noi che da anni siamo presenti sul territorio con azioni di informazione e sensibilizzazione per contrastare la violenza di genere, abbiamo accolto l'invito.
La data, coincidente con l'inizio delle vacanze estive, potrebbe non favorire una partecipazione numerosa, mentre è necessario far sentire alle donne vittime di quotidiana violenza ed alle figlie ed ai figli delle donne uccise la vicinanza ed il calore del maggior numero possibile di cittadine e cittadini. 
Chiediamo, pertanto, di essere presenti alla manifestazione e di diffondere l'informazione.
Ricordiamo che la violenza degli uomini sulle donne continua il suo percorso incessante. Solo negli ultimi giorni una ragazza è stata stuprata da un gruppo di coetanei ed un'altra è stata stuprata dal “fidanzato” assieme ad un di “lui amico” e che due donne, uccise dai rispettivi partner, ingrossano le fila dei femminicidi che hanno oramai superato il numero dei 60 da inizio anno.
Cogliamo l'occasione per informare che da tempo stiamo seguendo con estrema attenzione le vicende del centro antiviolenza di Corsico “La Stanza dello Scirocco” e che da mesi giace in Consiglio Comunale una mozione presentata dalle opposizioni che ha come fulcro la richiesta alla Giunta di Corsico di attivarsi, assieme a tutti i Comuni dei tre Distretti Socio Sanitari interessati (Corsichese, Rozzanese e Pieve Emanuele), affinchè la “Stanza dello Scirocco” e “La ROSA del Sud”, il secondo centro antiviolenza con sede a Pieve Emanuele, possano diventare presidi antiviolenza permanenti sul territorio. Questioni burocratiche, e vogliamo augurarci solo tali, continuano a procrastinarne la discussione e la votazione in Consiglio.
Ci auguriamo e ci aspettiamo che donne e uomini di governo, che chiamano a raccolta la città sul tema della sensibilizzazione contro la violenza di genere, facciano seguire alla manifestazione concrete azioni a partire dal dare la possibilità alla mozione presentata di essere al più presto discussa ed approvata, auspichiamo all'unanimità.
Una nota finale.
Ci rimane poco comprensibile la motivazione che spinge un'Amministrazione, che dovrebbe della laicità fare bandiera, a mettere sotto un segno religioso un fenomeno che colpisce donne e bambine ed attraversa religioni, classi sociali, culture antiche e moderne a tutte le latitudini.


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