Vorrei essere un uomo. Anche solo per un attimo. Per riposarmi. Vorrei poter uscire la sera con leggerezza. Senza dovermi chiedere, come un uomo, se il vestito che ho scelto è troppo provocante. Per non dover avere paura. E come un uomo, poter parlare e dire quello che penso. Magari rischiando di farmi spaccare la faccia. Ma non di farmi sbattere da qualche bastardo. E la mattina dopo, non avere il coraggio di guardarmi in uno specchio.
Vorrei poter pensare che il sessismo non è una cosa seria. O almeno considerarlo come l'Aids o la fame nel mondo. Qualcosa di grave, ma che accade agli altri e di cui io non sono responsabile. Potrei dare dei consigli obiettivi e distaccati sulle rivendicazioni da perseguire, quindi più credibili. E sarei ascoltata e rispettata, come un uomo.
Vorrei vivere la mia sessualità, senza stigmatizzazioni, fare sesso con chi voglio e quando voglio (sempre ammesso che lei o lui sia d'accordo), senza il rischio di rovinarmi la reputazione, senza dare l'idea di una persona che cerca disperatamente affetto e attenzione. Vorrei che le mie azioni non fossero sottoposte all'interpretazione e al giudizio altrui. Che mi lascino fare l'amore tranquilla.
Vorrei giocare un ruolo nella cultura. Essere ovunque, sentire riecheggiare le mie parole di continuo. E, a forza di ascoltarle, convincermi che quello che dico è saggio, giusto e che le opinioni altrui sono trascurabili. Che tutti gli altri ronzano intorno alla mia idea. Che io sono al centro e che tutti gli altri sono ai margini.
Vorrei poter dire la mia. Far sentire la mia voce liberamente e parlare di ciò che mi sta a cuore. Sarebbe molto più semplice discutere d'amore, di sesso, d'invidia, di speranze, di nero, di bianco. Sarebbe molto più facile esprimere la mia opinione, parlare delle mie volontà e dei miei interessi. Se avessi davvero questa possibilità, verrei ascoltata.
Vorrei poter pensare che non ho una data di scadenza. Non vedere la vita come una clessidra. Pensare che fra dieci anni sarò più attraente di oggi. Credere che l'amore non sia qualcosa a cui dovrò rinunciare, quando avrò superato i trent'anni. Non avrei paura della vita, se sapessi per certo che, sfiorita la mia bellezza, i veri segnali del mio fascino saranno la forza e il carisma.
Vorrei essere un uomo e scrivere di altre cose. Un romanzo, una poesia. Di certo direbbero che ho talento. Sarebbe bello, solo per un momento.
Questo post è apparso sul blog Sans Décliner, Snarclens, di proprietà dell'autrice è stato pubblicato su HuffPost Francia e tradotto da Milena Sanfilippo.
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