martedì 18 ottobre 2016

Una mamma single su Facebook: "Ho insegnato a mio figlio le faccende, perché capisca che non sono 'cose da donna'" Di Silvia Renda

Nikkole Paulun è una mamma single statunitense di 23 anni. Nel crescere il figlio Lyle, di 6, sta cercando di fare del suo meglio, alle volte interpretando compiti di solito attribuiti alla figura paterna e soprattutto insegnando al bimbo come svolgere le faccende domestiche, per farne un giorno un uomo autosufficiente e ricordargli che non sono solo "cose da donne".

Su Facebook ha postato le foto di Lyle impegnato a cucinare, mettere la lavatrice e caricare la lavastoviglie. Un post che ha ottenuto oltre 136mila like.

Nella didascalia una lunga lista di "perché" spiega i motivi di quella scelta: "Perché il lavoro domestico non è solo per donne. Perché un giorno potrebbe essere un uomo single, vivere da solo, in grado di fare il bucato e non mangiare fuori ogni sera. Perché un giorno potrebbe voler impressionare qualcuno con un pasto cucinato con le sue mani. Perché un giorno, quando avrà figli e un coniuge, dovrà fare la sua parte. Perché insegnare a mio figlio come fare queste cose e renderlo un membro produttivo della società, sia in casa che fuori, deve partire da me. Perché è bene lasciare che il vostro bambino faccia il bambino, ma anche insegnargli lezioni di vita durante la crescita".

A chi ritiene che determinati compiti spettino solo alle donne Nikkole risponde a tono, sfatando il mito che vuole la virilità dei maschi intaccata da scopa, pentole e detersivi.

"Mio figlio non sarà mai troppo “virile” per cucinare o svolgere le faccende. Sarà il tipo di uomo che mentre sta cambiando una gomma rientra in casa per controllare il brasato. Che può raccogliere i panni, oltre falciare il prato. Ricordate genitori: un uomo convinto di non dover cucinare o fare le faccende una volta era un ragazzo al quale non è stato insegnato il meglio".
http://www.huffingtonpost.it/2016/10/17/mamma-figlio-faccende_n_12519900.html

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