Secondo un report sulla violenza sui minori realizzato per il Parlamento europeo anche su questo fronte la questione di genere è cruciale: le femmine sarebbero dalle due alle tre volte più in pericolo.
Essere una bambina, anche in Europa, significa avere due o tre volte più probabilità di essere vittima di abusi domestici rispetto a un maschio.
I dati sulla violenza sui minori sono difficili da confrontare perché nei diversi Paesi dell'Unione europea le indagini sono condotte in maniera autonoma, eppure questa è una costante che emerge dalla maggioranza delle ricerche condotte nell'Unione e a livello globale.
A questa conclusione è arrivato il rapporto sugli abusi domestici sull'infanzia pubblicato il 19 novembre dal Parlamento europeo, giusto alla vigilia della Giornata mondiale dei diritti dei bambini. Lo studio, richiesto dalla Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento di Strasburgo, ha analizzato le principali indagini europee sull'argomento realizzate a partire dagli anni 2000 e pubblicate in lingua inglese con l'obiettivo di mettere qualche punto fermo utile a lottare contro la violenza sessuale sui minori. E le conclusioni a cui è giunto suggeriscono che la prospettiva di genere sia importante anche nell'affrontare il tema spinoso degli abusi sui minori. «Le vittime di sesso femminile», si legge infatti nel report, «hanno maggiori probabilità delle vittime maschili di essere costrette a compiere atti sessuali usando la forza fisica, e questo è il più delle volte praticato da perpetratori di sesso maschile».
Inoltre «alcuni dati suggeriscono che le forme più severe (comprese quelle penetranti) di abusi sessuali hanno più probabilità di essere vissute da giovani vittime di sesso femminile».
Dopo aver ricordato come l'indagine più estesa riassuma che le ragazze sono «due o tre volte più a rischio di abusi sessuali durante l'infanzia», gli autori ricordano che questa constatazione «è riportata in modo abbastanza coerente tra gli studi».
Per di più le bambine sono anche le più a rischio di subire violenza dai famigliari, per loro infatti «una percentuale più alta di perpetratori è costituita da membri della famiglia maschi, inclusi i padri».
https://www.letteradonna.it/it/articoli/fatti/2018/11/20/abusi-bambini/27141/?fbclid=IwAR1xu0hlF7AQyQ68g-A9FP79q-PHHMa4KmvZCrB1_o2yv2j8wlLFJ4nxtBE
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