ll Comitato Soci Coop BaggioCorsicoZoia, in collaborazione con l’associazione culturale Ventunesimodonna in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne
organizza
Martedì 20 novembre ore 21
presso Spazio Teatro89 - Via Fratelli Zoia, 89,Milano
la proiezione del film
“BORDERTOWN”
Regia:Gregory Nava
Cast; Jennifer Lopez, Antonio Banderas, Maya Zapata
"Bordertown" è la storia reale che viene raccontata: Ciudad Juarez, città del Messico al confine
con gli Stati Uniti, è sede prediletta per le maquiladoras, centri industriali di potenze straniere
in cui lavorano soprattutto donne messicane che nei loro paesini hanno poche speranze di vita dignitosa.
Ma molte delle operaie spariscono e vengono ritrovate tempo dopo e scoperte vittime di estreme violenze. Eva è una di loro: una sera, tornando a casa in autobus, viene aggredita e violentata dall’autista e da un altro uomo. Credendola morta, i due uomini la sotterrano viva, ma Eva si risveglierà e comincerà per lei un calvario tra i tentativi di denunciare i suoi aggressori e di superarela violenza subita per poter tornare a vivere. La giovane donna troverà protezione nella casa di Teresa e avrà al suo fianco Lauren e Diaz, alias Antonio Banderas, che indagheranno e rischieranno la loro
stessa vita.
Giovedì 22 novembre, ore 21.15
Cinema Teatro Cristallo - Via mons. Domenico Pogliani 7/A Cesano Boscone (MI)
Proiezione speciale nell'ambito delle iniziative per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne in collaborazione con l'associazionismo del territorio: Circolo Donne Sibilla Aleramo di Cesano Boscone, Demetra Donne di Trezzano sul Naviglio, XXI Donna di Corsico
LA BELLA E LE BESTIE
Regia: Khaled Walid Barsaoui e Kaouther Ben Hania
Cast: Mariam Al Ferjani, Ghanem Zrelli, Noomane Hamda
"La bella e le bestie" ci illustra una Tunisia contemporanea dove Internet rimane il migliore mezzo di comunicazione (e di tutela) per i giovani, dove i cellulari servono per farsi i selfie ma anche per permettere ai padri conservatori di tenere d'occhio gli spostamenti delle figlie, dove gli ospedali pubblici suggeriscono ad una ragazza vittima di violenza di assumere la "pillola del giorno dopo" per "evitare altri guai" ma si rifiutano di sottoporla ad una visita medica senza una richiesta da parte della polizia.
All'interno delle istituzioni, le figure tanto maschili quanto femminili oscillano fra l'empatia istintiva verso una ragazza in evidente difficoltà e l'obbedienza alle regole o alla mentalità retrograda dominante. E la vicenda di Miriam, pur con i dovuti distinguo, è riconoscibile anche in un Occidente che continua a biasimare le vittime e trasforma la denuncia di una violenza (o molestia) in una via crucis lungo la quale una donna si trova costretta a difendersi dalle accuse di complicità o provocazione. (dalla recensione di Paola Casella)
Vi aspettiamo!
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