giovedì 25 giugno 2015

Una campagna diffamatoria contro la scuola pubblica e il suo ruolo determinante nello sviluppare rispetto per le differenze, consapevolezza e uguaglianza nelle nuove generazioni


In questi giorni sui social network e su whatsapp è stato diffuso da insegnanti di religione e genitori cattolici UN MESSAGGIO ALLARMISTICO sulla salute psicofisica dei bambini e delle bambine e sull’obbligo a frequentare corsi di educazione sessuale nelle scuole pubbliche.
Il messaggio si conclude con un appello alla partecipazione alla manifestazione di Roma del 20 giugno, promossa da gruppi religiosi in difesa del modello cattolico di famiglia.
Noi - genitori, insegnanti, docenti universitari, associazioni laiche e democratiche – ti invitiamo a riflettere con la tua testa e a non seguire il gregge.
Ti inviamo questo messaggio per rassicurarti che NON ESISTONO corsi come quelli descritti lì e che bambini e bambine non stanno correndo alcun pericolo.
La parte più retriva del mondo cattolico sta mettendo in atto UNA CAMPAGNA DIFFAMATORIA CONTRO LA SCUOLA PUBBLICA e il suo ruolo determinante nello sviluppare rispetto per le differenze, consapevolezza e uguaglianza nelle nuove generazioni e sta inventando una presunta “dittatura gender” per farlo, GENERANDO CONFUSIONE E PREOCCUPAZIONE.
Grazie alle trasformazioni sociali e culturali degli ultimi decenni, la nostra società è cambiata, offrendo maggiore libertà e consapevolezza. Le misure dirette a combattere le disparità tra donne e uomini promuovono LIBERTÀ, INFORMAZIONE, SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALE. Mentre campagne allarmistiche e ideologiche in difesa di un unico modello di famiglia producono ODIO ED ESCLUSIONE.
Sono finiti i tempi della caccia alle streghe, in cui la morale cattolica poteva imporsi su tutte le altre concezioni etiche e decidere cosa è giusto e cosa è bene per tutti e tutte. Molte vite sono state sacrificate per costruire oggi un ordinamento democratico, laico e rispettoso delle pluralità, dove convivono religioni e morali diverse.
Non cadremo nel tranello di chi usa la sessualità come TABU E SPAURACCHIO per difendere un modello culturale arretrato e chiuso. E non vogliamo assecondare chi vuole ingaggiare UNA GUERRA MENZOGNERA TRA SCUOLE E FAMIGLIE.
Nostro obiettivo è difendere la scuola pubblica e valorizzare tutte le attività che hanno l’obiettivo di PREVENIRE E CONTRASTARE DISCRIMINAZIONI E VIOLENZE DI GENERE, BULLISMO E OMOFOBIA. Sono queste le iniziative che AIUTANO I NOSTRI FIGLI E LE NOSTRE FIGLIE A CRESCERE IN MODO SERENO E APERTO, non l’appello a manifestazioni improbabili e a un modello di vita e di famiglia che non si può più imporre, ma che ognuno sceglie o non sceglie individualmente.
Le famiglie italiane sono già in difficoltà, per crisi economica e mancanza di lavoro. E’ una grave colpa tentare di sovraccaricarle anche con preoccupazioni infondate e falsi problemi.
Aiutaci a diffondere questo messaggio di libertà e democrazia.
Passaparola!
foto di Se Non Ora Quando.

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