Il PD diviso sul fronte unioni civili. E il testo Cirinnà rischia di essere emendato ancora. Che senso hanno, queste dissertazioni? Affidiamo alla voce della filosofa, politica e saggista, una riflessione su un Paese che non ha ancora chiarito a se stesso cosa significhi essere una "famiglia"
Stepchild adoption: facciamo il punto con Michela Marzano “Non credo a nuove mediazioni”, ha detto ieri Matteo Renzi parlando del testo sulle unioni civili che sarà discusso e votato in Senato a fine mese e rispondendo, anche se indirettamente, all’appello firmato da una trentina di deputati PD per lo stralcio della norma sulla “stepchild adoption”. Il testo Cirinnà, d’altronde, è già il frutto di estenuanti mediazioni. E, così com’è, non è veramente più emendabile, a meno di non svuotarlo completamente di senso. Che cosa cambiare ancora? Quale nuovo compromesso? Non basta la libertà di coscienza? Qual è il problema?
Ammetto di non capirlo. Cioè. Capisco che l’argomento utilizzato è quello della difesa della famiglia. Ma in che senso questa legge metterebbe in pericolo la famiglia? Ricordiamolo: quando si parla di “stepchild adoption”, non si parla né dell’adozione da parte delle coppie omosessuali né di un’adozione piena di quei bambini e di quelle bambine che già sono legati biologicamente a uno dei due genitori; si parla solo della possibilità di creare un legame giuridico tra il compagno o la compagna della madre o del padre biologico e queste creature che già esistono, già fanno parte di una famiglia, già vivono e già crescono circondati dall’affetto di due mamme o di due papà. Un legame giuridico che, tra l’altro, non si estende nemmeno al resto della famiglia, visto che questi bambini e queste bambine, nonostante la “stepchild adoption”, non avranno nessuna forma di parentela con i nonni, gli zii e, eventualmente, gli altri figli. Nessun pericolo per le famiglie tradizionali, quindi. Nessun stravolgimento dell’ordine naturale delle cose. Tanto più che, la maternità e la paternità sono tutt’altro che biologiche: si diventa padre o madre quando si assume l’onere di accompagnare i propri figli durante l’infanzia e l’adolescenza, di insegnar loro a diventare adulti e autonomi, di amarli per quello che sono e non per quello che dovrebbero essere. Ma questo non dipende né dai legami di sangue, né dal sesso o dal genere dei genitori. Genitori si diventa. Non è allora assurdo che nel 2016 il legislatore, invece di dare a tutti e a tutte strumenti adeguati per esercitare le funzioni genitoriali, si opponga ancora, nel nome di una concezione ideale e inesistente di famiglia, alla possibilità che chi di fatto è padre o madre, possa poi esserlo anche di fronte alla legge?
COSA È LA STEPCHILD ADOPTION
La stepchild adoption è un istituto che in Italia esiste da oltre 20 anni, dal 1983, e prevede la possibilità di adottare il figlio del proprio partner (previo consenso del genitore biologico) una volta accertato, da parte del Tribunale, che tale adozione corrisponda all’interesse del bambino, chiamato a dare il proprio consenso (se maggiore di 14 anni) o la sua opinione (tra i 12 e i 14). Alcuni Tribunali hanno esteso questa possibilità dalle coppie sposate ai conviventi, ma eterosessuali, e il ddl Cirinnà, all'articolo 5, vorrebbe estenderlo a tutte le coppie, col principio che se una persona ha le carte in regola per diventare un buon genitore adottivo, il suo orientamento sessuale non conta. Il 14 gennaio, nel Partito democratico è scontro sul ppdl, perché senatori e deputati cattodem vogliono emendare ancora il testo escludendo le coppie omosessuali dalla 'stepchild adoption', proponendo come alternativa l'affido rafforzato. Per approfondimenti: www.repubblica.it/politica
*Michela Marzano è stata da alcuni definita un "raro esempio di filosofa pubblica"; professore ordinario all'Université Paris Descartes, è autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. L'ultimo libro, "Papà, mamma e gender" (Utet, 12 euro), riflette sulla cosiddetta "teoria del gender", le sue interpretazioni e implicazioni.
http://d.repubblica.it/attualita/2016/01/15/news/stepchild_adoption_unioni_civili_diritti_omosessuali-2930557/
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