martedì 27 ottobre 2015

Mighty Dolls: le bambole sessiste diventano donne modello di Rossana Caviglioli

L'artista canadese Wendy Tsao ha deciso di dare un nuovo look alle contestate Bratz, per farle somigliare di più alle donne reali. Le sue modelle? Scienziate, astronaute e premi Nobel

Mighty Dolls: le bambole sessiste diventano donne modello


Il restyling è drastico: via le extension, via il makeup eccessivo. E i vestitini da cocktail tipici delle Bratz vengono sostituiti da tute da astronauta, zaini e addirittura sciarpe da mago
È così che l’artista canadese Wendy Tsao crea le sue Mighty Dolls, bambole ispirate alle scrittrici, alle artiste e alle scienziate più famose della storia come Jane Goodall, Malala Yousafzai, Frida Kahlo.
«Scelgo le donne che ammiro di più. Sono loro che dovrebbero essere un modello per le bambine, non le principesse dei cartoni animati o le eroine di Hollywood», spiega.
Wendy dice di essersi ispirata al progetto di un’altra artista, Sonja Singh, che ha deciso di dare una seconda vita alle bambole usate progettando per loro un look più a misura di bambina, con abiti comodi e visi acqua e sapone.
«Nel mio caso ho pensato a come dovevano essere questi grandi personaggi da bambine. Ho immaginato ad esempio Jane Goodall giocare nel cortile di casa con il suo gorilla di peluche», racconta Tsao. «Non ho le prove, ma immagino che se un bambino gioca con la bambola di qualcuno che ha davvero una vita straordinaria, possa avere maggiore fiducia nelle sue possibilità, e magari seguirne le orme».
Wendy, che accetta anche lavori su commissione, progetta di mettere presto in vendita le sue bambole su e-Bay. Per chi preferisse il fai da te, suggerisce il tutorial dell’amica Sonja: perché giocare con la bambola di una scienziata famosa è già straordinario. Ma costruirsela da soli lo è ancora di più.

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