sabato 28 giugno 2014

Rawan, sposa bambina in Yemen, Muore a 8 anni, durante la prima notte di matrimonio.

Si chiamava Rawan, viveva ad Al Hardh, regione nord orientale dello Yemen al confine con l'Arabia Saudita ed aveva 8 anni, di più non sappiamo. Ha perso la vita durante la prima notte di matrimonio con uno sposo la cui età era cinque volte la sua, a causa di un'emorragia interna, secondo alcuni attivisti.

Gli attivisti stanno chiedendo che lo sposo, che dovrebbe avere intorno ai 40 anni, e la famiglia della bambina, vengano arrestati e portati a giudizio. Purtroppo non è il primo caso e anzi ricorda un'altra storia recente, simile in tutto se non per l'età della vittima, Ilham, che in questo caso era una tredicenne. Mentre nel 2010, una bimba di 12 anni è morta durante il travaglio del parto.

Secondo Human Rights Watch, il 14 % delle donne yemenite viene dato in sposa prima dei 15 anni e se si pone il limite a 18 anni la percentuale sale al 52% ma alcune, come Rawan, vengono scelte per il matrimonio al'età di 8 anni. Le percentuali salgono se ci si sposta nelle aree rurali del paese, dove spesso prevalgono leggi ibride, con residui tribali e innesti di diritto islamico. Ad aggiungere al supplizio del matrimonio forzato in tenera età, le bambine sono spesso date in moglie a uomini decisamente più vecchi, come nel caso di Rawan.

Al momento, in Yemen, non esiste un età minima per il matrimonio. Nel 1999, infatti, il limite dei 15 anni fu abolito dal parlamento. Nel 2009 ci fu un tentativo, nel Paese, per porre l'età minima da matrimonio a 17 anni. Tentativo che fu bloccato da un gruppo di giuristi che sostenevano fosse in contravvenzione alla Sharia (legge islamica).

Sul fronte dei diritti delle donne, arriva oggi anche una notizia positiva. I quattro uomini che avevano aggredito ed ucciso una studentessa 23enne, 9 mesi fa a Nuova Delhi, sono stati condannati per stupro, omicidio e diversi altri reati. La pena non è ancora stata annunciata, ma potrebbe essere la pena di morte.

Per fortuna, ci sono anche storie a lieto fine, come quella di questa bimba di 11 anni, Nada Al Ahdal, fuggita un mese fa, grazie all'aiuto di un'insegnante e di alcuni giornalisti, al matrimonio combinatole dalla famiglia e alle minacce di morte dei genitori, dopo essersi rifiutata di unirsi in nozze. In questo video, la bimba yemenita spiega perché è ingiusta la pratica dei matrimoni dei minori.

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