sabato 12 dicembre 2015

Questo uomo no, #68 - Ciao, sono il patriarcato

Ciao, sono il Patriarcato. So che da voi, politicamente, vanno di moda simpatiche siglette. Allora, se preferite, va bene anche chiamarmi Mr. P. Vi scrivo perché ho un’etica anche io, e sento che è giusto, a questo punto, ringraziarvi.

Volevo prima di tutto ringraziarvi per la fuffa che si sta alzando intorno al tema della surrogacy, o maternità surrogata, o gravidanza eterologa, o utero in affitto - insomma, ciascuno se la chiama un po’ come vuole e a seconda della cosa che gli preme dire. L’importante - è questo che invece preme a me - è che nessuno tocchi il sistema economico, di potere e di classe che permette a tutto ciò di essere molto costoso, burocraticamente complicato, pochissimo accessibile, pieno di corruzione - come le adozioni, anche quelle mi stanno benissimo fatte così - ma sempre alla fine regolato dai soldi: è così che potrò prosperare ancora. Grazie! Vi consiglio una bella legge limitante le scelte personali - così tacitiamo per bene anche quelli che potrebbero testimoniare o raccontare della loro storia personale - con la scusa della “vita”, una cosa sottile ma efficace, tipo quella sull’obiezione di coscienza per i dottori. Visto l’aborto? Risolto! Legalmente non si fa più, e via al mercato nero!

E’ esattamente quello che succede con la prostituzione, state facendo un ottimo lavoro anche lì: tutti ad alzare questioni morali, chiacchiere etiche, fuffaggini legislative - l’importante, mi raccomando, è che la tratta rimanga prospera e che nessuno vada a rompere le scatole ai milioni di clienti maschi, magari con cose culturali tipo i programmi educativi nelle scuole, le testimonianze delle donne, i finanziamenti ai centri antiviolenza e antitratta. Per carità! Quello sì che mi farebbe male. Invece va bene così, tutti a tuonare stronzate dai giornali, dalle tv, sui social, e niente soldi e spazio a chi ne sa. Ottimo - come patriarcato, non potrei sperare in niente di meglio.

Ah, già che ci sono: ottimo il lavoro anche sui femminicidi e sulla violenza contro le donne, continuate così. Tutti lì a scontrarsi sui numeri delle vittime, e se una è vittima o no, e con la retorica delle vittime e della difesa a oltranza; ottimo anche lo spazio sempre crescente lasciato ai miei cari maschietti che lottano contro i femminismi, in difesa dei poveri uomini picchiati dalle donne. Che è sempre violenza patriarcale, e me ne vanto, ma tanto non lo capiranno mai, li ho educati bene. Eppure antropologia, sociologia, studi di genere, lo raccontano dati alla mano da decenni ‘sto rapporto tra potere e violenza, ma niente, tutti sordi, ipocriti e ignoranti: bravissimi, sono fiero di voi.

Occuparsi sempre e solo della punta dell’iceberg, mi raccomando; così il sotto, il sommerso dov’è il grosso, la massa pericolosa che fa i disastri veri, quello che tiene in piedi l’aspetto visibile del problema, nessuno lo tocca e nessuno ci bada. Splendido lavoro di copertura, mi compiaccio. Tipo quelli che pensano solo alla lotta contro il capitalismo - modestamente l’ho inventato io, ma se non ci fate caso è meglio, così nessuno mi rompe le scatole - oppure i meravigliosi tizi che continuano a sostenere che sono morto, finito, che c’è da pensare al post-patriarcato. Ma io di figli ne ho fatti già tanti, da un pezzo ci sono in giro tanti post-patriarcati, vi pare che sono sempre e solo quello dell’800 o del medioevo? Boh, contenti voi…

Mi raccomando eh, continuate così contro qualsiasi manifestazione culturale che potrebbe farmi perdere colpi: studi di genere, antropologia, filosofia interculturale, queer theory, femminismi - boicottate tutto! Sono tutte teorie complottistiche! Si stava meglio prima, viva la famiglia tradizionale e viva tutte le chiese che difendono i valori veri! Sempre contro la scuola che vuole aprire un po’ i cervelli, subito tutti dritti a lavorare e a fare tutto come le persone normali, mi raccomando! Ma quale sessismo, i problemi sono altri!

Ah, che pacchia. Lo ammetto, ero un po’ spaventato all’idea del web, invece il vecchio sistema che difende il patrimonio e il potere regge benissimo. Matrimonio, diritto ereditario, paternalismo, sessismo, fondamentalismo religioso - visto come reggono bene? Tutto in difesa dell’uomo eterosessuale col potere - oh, le cose fatte “come dio comanda”. Modestamente, ho messo in piedi un bel sistema, ma certo senza di voi che continuate a difenderlo, ammetto che dovrei faticare molto di più. Pensate, un esempio tra i tanti, che cosa mi dovrei inventare se solo fossero possibili le unioni civili! Sì che sarebbe l’inizio della fine! Invece, con lo spauracchio dei gay pedofili, è tutto a posto. O quanti problemi mi causerebbe l’aggravante penale “di genere”, proprio adesso che il trappolone del “raptus” sta funzionando alla grande! Invece, difendere sempre e ovunque “il buon padre di famiglia”, bravi così.

Beh, allora ciao, grazie ancora e ci vediamo tra qualche generazione.

Sempre vostro, con paternalistico affetto, Mr. P.

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