Mancano pochi giorni al 70esimo anniversario della Liberazione dal fascismo.
La storia di Noidonne è strettamente connessa con la Resistenza e
con le imprese delle tante partigiane dei Gruppi di Difesa della
Donna che parteciparono attivamente e in mille modi in varie parti
d'Italia
Sul
primo numero ufficiale di Noidonne, del luglio 1944, pubblicato a
Napoli per iniziativa di Nadia Spano e sotto la direzione di Laura
Bracco appariva questo pezzo.
Il
nostro compito
Oggi,
più che mai, quando sul nostro suolo si combatte una guerra
difficile e dura, quando il nostro paese, ancora diviso, non può
riprendere un corso normale di vita, a noi, donne, si pongono ogni
giorno, problemi tanto più ardui quanto più sono le difficoltà che
ci impediscono di risolverli; oggi più che mai sentiamo il bisogno
di unire le nostre forze per aiutarci a vicenda.
La
guerra ha portato lontano i nostri uomini ed abbiamo dovuto assumere,
spesso provvisoriamente, talvolta purtroppo definitivamente, il
compito grave di capo famiglia. Quante volte in questo compito, ci è
mancato l’aiuto di un consiglio, il conforto di una voce amica.
“Noi, Donne” vuole appunto essere per voi questa voce amica, la
confidente alla quale in ogni circostanza, triste od allegra, voi vi
possiate rivolgere per sentire la parola adatta ed affettuosa che
noi, donne, tanto desideriamo.
Questo
giornale, che sarà il vostro giornale, si indirizza con uguale
interesse all’operaia e alla contadina, alla studentessa o alla
sartina, alla donna o alla ragazza di casa. A tutte, esso chiede
suggerimenti e notizie; a tutte, esso offre la possibilità di
discutere i problemi che, in quanto donne, più particolarmente ci
interessano. Esso vuole e deve essere il legame che unisce
strettamente tutte le energie femminili che si drizzano oggi per
schiacciare l’invasore nazista, per ricostruire un domani libero e
felice ove sia concesso alla donna di educare i suoi bambini per un
avvenire costruttivo e non per vederli ogni vent’anni gettati alla
morte.
“Noi,
donne” vi dirà lo sforzo delle nostre sorelle in Italia occupata
per raggiungere questo obiettivo, esso vi mostrerà come questa
nostra aspirazione ad una vita libera sia comune a tutte le donne,
esso vi indicherà con quali mezzi oggi, noi, in Italia liberata,
possiamo dare il contributo alla lotta che ha pr posta la felicità e
l’avvenire del nostro popolo.
Per
vent’anni il fascismo ci ha scartate dalla vita nazionale, mentre
disgregava le nostre famiglie, imponendo ai nostri bambini una
educazione che noi non volevamo, scatenando una guerra che noi non
sentivamo e portando il nostro paese allo sfacelo economico. Noi
vogliamo ricostruire la nostra famiglia ed è perciò che siamo
direttamente interessate da tutti i problemi della vita nazionale,
dalla guerra, dalla ricostruzione economica, dall’epurazione, ecc..
ed alla soluzione di tutti questi problemi, noi vogliamo e possiamo
dare un grande contributo.
“Noi,
donne” esprimerà questa volontà delle donne italiane e la
certezza che esse hanno che il nostro popolo, unendo tutte le sue
sane energie, temprato dalla lotta attuale, saprà operare alla
rinascita della nostra Italia dalle rovine accumulate da vent’anni
dal fascismo.
Nessun commento:
Posta un commento