Operaie
tessili, laboriose e tenaci, esse lasceranno i loro telai per
scendere le prime nella strada per protestare contro le deportazioni
dei loro mariti e fratelli: sopporteranno con animo forte stenti e
privazioni ancora più grandi e, cooperando in massa a fianco dei
loro uomini, dimostreranno al mondo meravigliato che in Italia i
lavoratori e le lavoratrici vogliono vivere liberi e che, con la loro
lotta, sanno conquistarsi la libertà.
Naso
al vento, sorriso sbarazzino, la "ragazza dei collegamenti" sa essere dappertutto e all'ora giusta: le vie
della periferia, le arterie del centro, gli angoli delle piazze
conoscono le sue grandi corse e le sue pazienti attese. Nella borsa
elegante, a seconda dei casi, manifestini, preziosi biglietti
cifrati, giornali clandestini e, perchè no?...anche armi.
Modeste
e serene, passano per le nostre vie, cariche della loro pesante
borsa, le giovani postine. Perchè hanno sul viso quel sorriso un po'
ironico che si accentua quando incrociano i tedeschi o collaboratori?
Queste vivaci figliole hanno inventato uno speciale "servizio
postale": fermano le denunce dirette alla S.S. o alla Polizia
repubblichina e le portano ai patrioti denunciati.
Centinaia di
italiani sono stati salvati così dalla galera, e spesso, dalla
morte.
Nell'ombra
crepuscolare della sera o sotto il sole concente del mezzogiorno, per
i sentieri deserti e scoscesi, sale la contadina, mentre a casa la
maggiore sorveglia la nidiata. Sotto i bei grappoli che porta nella
cesta posizionata sul capo si nasconde il vestito borghese per il
soldato fuggiasco, le medicine per il partigiano ferito, le munizioni
per il suo mitra.
Che
voglia riposare dopo otto ore di ufficio! Che formicolio alle dita
che hanno tanto picchiettato sui tasti! Gli occhi fanno male e le
mani sono indolenzite per aver cucito e stirato tutto il giorno. Ma
uscendo dal lavoro, le due amiche, la dattilografa e la sartina, si
ritrovano ed insieme si avviano. Ed al lume incerto della candela e
fino a notte inoltrata, moltiplicheranno al massimo i manifestini per
lo sciopero di domani e rammenderanno gli abiti per i patrioti. Calme
e serene, un po' più pallide e stanche, domani torneranno al lavoro,
pronte ad ogni richiesta a prestare la loro opera silenziosa, modesta
e pur tanto necessaria.
Nessun commento:
Posta un commento