SIAMO PROSSIME ALLA SCADENZA... FORZA!!
Come
condividere la vita, senza percorsi obbligati, è il tema “europeo”
di questa seconda edizione del premio fotografico Lo sguardo di
Giulia, per contribuire a cambiare i linguaggi dell’informazione.
Ai fotografi, professionisti e dilettanti, si chiede di raccontare in
positivo, ovvero con denuncia o con ironia, la Conciliazione fra
Lavoro e Vita familiare. Di donne e uomini soprattutto, con uno
sguardo ampio che comprenda coppie eterosessuali e omosessuali,
singoli, famiglie tradizionali e di fatto, nuclei conviventi di
parenti o di amici: insomma persone che stanno assieme perché,
insieme e paritariamente, impegnate a costruire un futuro. Per sé e
per i propri figli.
Sotto
il titolo "Concilia?", che sembra il tormentone di un
vecchio Carosello, c'è la convinzione che uno scatto fotografico
azzeccato spesso vale più di mille parole. Dimostriamo quindi,
attraverso un'immagine, che la convivenza pacifica e paritaria è
possibile. Nella società ed in famiglia. E che l'impegno della cura
di prole e anziani non è "roba da donne", ma dev'essere
fatica comune. Perchè costruire rapporti di sostegno reciproco e
solidale, tempi di lavoro flessibili e scuole più accoglienti, ruoli
intercambiabili e infrastrutture intelligenti..., non è un’utopia,
ma un obiettivo cui mirare in tempi stretti.
Come?
Con foto simboliche, o realistiche, foto di cronaca, serie
fotografiche, minivideo, racconti animati. Un premio aperto ad ogni
forma di creatività e sensibilità. cui possono accedere sia
professionisti sia appassionati, anche minorenni (col consenso dei
genitori). Le prove andranno inviate - sotto forma di file in alta
definizione all’indirizzo sguardodigiulia@gmail.com, allegando le
liberatorie, i dati anagrafici e irecapiti, nonché una breve
spiegazione - entro e non oltre la mezzanotte del 27 settembre 2014.
Il bando completo è scaricabile su www.giuliagiornaliste.it , oppure
scrivendo a giulia.lombardia@gmail.com . A tutti andrà un attestato
di partecipazione, mentre i quattro vincitori (professionisti, non
professionisti, under 18, video) riceveranno macchine fotografiche e
videocamere offerte da aifoto (www.aifotoweb.it) e un abbonamento ad
una rivista specializzata.
Il
concorso - "Chiamala violenza, non amore" nel 2013 e
"Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sè" nel 2014 - è
bandito da un'associazione di giornaliste democratiche ("Giulia
Giornaliste") stufe di vedere l'informazione ancora soggetta ad
un'iconografia di genere stereotipata. L'anno scorso il tema era la
violenza sulle donne "travestita" da amore. Quest'anno la
sfida sulla conciliazione è più ardua e simbolica, ma proprio per
questo ancora più interessante. Il concorso, che ha ottenuto i
patrocini non onerosi di Regione Lombardia, Provincia di Milano,
Comune di Milano, Comune di Sesto San Giovanni e Ordine dei
giornalisti della Lombardia, si svolge quest'anno nell’ambito del
progetto Così sono, se mi pare. Oltre gli stereotipi, la sfida della
parità, promosso dal Comune di Sesto San Giovanni e realizzato
nell’ambito dell’iniziativa regionale «Progettare la parità in
Lombardia 2014».
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