mercoledì 22 ottobre 2014

ALYSSA CARSON: La bambina che sognava di andare su Marte di Elisa Elia

Alyssa Carson: chi è
Se già le figure di donne rivoluzionarie ci sembrano atipiche, in un mondo che ci ha abituati ad una storia fatta da uomini, sentire parlare di una donna astronauta può fare lo stesso effetto. E ancora di più se questa donna non è altro che una bambina di soli tredici anni: si tratta di Alyssa Carson, proveniente da Baton Rouge, in Louisiana. Alyssa Carson si sta preparando da quando ha otto anni e sta svolgendo il suo allenamento alla Nasa, dove ha completato tre campi spaziali. Ma, il sogno di andare nello spazio, inizia da molto prima: come spiega lei stessa nel suo blog, “già all’età di tre anni volevo realizzare il mio sogno di diventare astronauta.” E ora, la sua meta è Marte.
Verso Marte – La forza di Alyssa Carson è stata premiata proprio qualche giorno fa, il 9 ottobre, quando Alyssa è risultata essere l’unica persona che è riuscita a completare il Nasa Passport Program. Da quel momento, è stata invitata a trasmissioni televisive della Nasa per discutere delle future missioni su Marte: “Spero di essere la prima o una dei primi ad arrivare su Marte. Mi piacerebbe andarci perché è un pianeta su cui nessuno è stato prima. E’ all’incirca della stessa forma della Terra e ci sono calotte di ghiaccio in alto e in fondo su Marte. E questo significa che c’è acqua. Potrebbe essere la nostra prossima terra. Pensate a tutte le cose che ci sono nello spazio: pianeti che non abbiamo mai esplorato, galassie di cui non abbiamo mai sentito parlare, stelle che sono appena nate. E’ più di quanto possiamo immaginare. Io sono la generazione Marte.”
Il futuro di Alyssa Carson – Sarebbe bello se, un giorno, guardando con ansia sullo schermo il primo atterraggio su Marte, vedessimo i piedi di Alyssa Carson poggiarsi per primi sul pianeta. Sarebbe una grande vittoria per Alyssa e per noi; del resto, Alyssa Carson dimostra come il pregiudizio che le donne non siano adatte ad attività scientifiche sia ormai del tutto fuori luogo – e del resto, ci aveva pensato già qualche tempo fa Maryam Mizrzakhani, che ha vinto la Medaglia Fields. Alyssa, dunque, ha già programmato il suo futuro prossimo in vista del suo scopo e ha già un nome in codice: Bluebarry, per la tuta blu che la accompagna nel suo allenamento aerospaziale. Per il resto, il futuro prevede la maturità, un periodo di studio a Cambridge, poi a International Space University of France e infine un dottorato in astrofisica.



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