giovedì 23 ottobre 2014

STORIA DI UNA YAZIDA SCAPPATA DALL’ISIS di Giulia Argenti

15 anni e l’inferno alle spalle
Ha solo 15 anni la giovane e coraggiosa yazida scappata dalle grinfie dell’Isis che ha raccontato la sua incredibile storia all’Associated Press e al Daily Mail
La ragazza era tra le yazide rapite in agosto, per mano dei miliziani del sedicente califfato islamico. 
Un lungo percorso quello affrontato dalla yazida scappata che, separata dalle sue sorelle, anch’esse rapite, è stata portata prima a Mosul e poi a Raqqua. 
Per ben due volte ha tentato la fuga, non esitando a sparare a chi la teneva prigioniera, ma è stato inutile e la yazida è stata venduta come moglie ad un palestinese.
Con l’aiuto della governante della casa, la yazida scappata ha rubato un fucile e ha fatto fuoco sul marito uccidendolo e poi è corsa via. Non sapendo dove andare, però, la ragazza ha deciso di tornare nella casa dove era stata portata dai miliziani insieme alle altre donne. Non riconosciuta, la yazida scappata è stata è stata venduta di nuovo per mille dollari, ad un combattente saudita questa volta. Anche da questo nuovo carnefice la giovane, a cui era stato anche cambiato il nome per non renderla rintracciabile, è riuscita a fuggire dopo aver versato del veleno sulla sua tazza di tè, uccidendolo.
Fino in Turchia 
La coraggiosa yazida non ha commesso lo stesso errore due volte: è fuggita lontano questa volta, non voleva più finire nelle mani di quegli assassini, così è arrivata in Turchia e, qui, ha ritrovato il fratello. Dopo aver pagato la loro libertà con duemila dollari, i due sono stati portati da un contrabbandiere fino a Dahuk, dove si sono rifugiate centinaia di famiglie di yazidi. 
Due sorelle della ragazza sono ancora nelle mani dei tagliagole dell’Isis.

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