15
anni e l’inferno alle spalle
Ha
solo 15 anni la giovane e coraggiosa yazida scappata dalle grinfie
dell’Isis che ha raccontato la sua incredibile storia
all’Associated Press e al Daily Mail
La ragazza era tra le yazide
rapite in agosto, per mano dei miliziani del sedicente califfato
islamico.
Un lungo percorso quello affrontato dalla yazida scappata
che, separata dalle sue sorelle, anch’esse rapite, è stata portata
prima a Mosul e poi a Raqqua.
Per ben due volte ha tentato la fuga,
non esitando a sparare a chi la teneva prigioniera, ma è stato
inutile e la yazida è stata venduta come moglie ad un palestinese.
Con
l’aiuto della governante della casa, la yazida scappata ha rubato
un fucile e ha fatto fuoco sul marito uccidendolo e poi è corsa via.
Non sapendo dove andare, però, la ragazza ha deciso di tornare nella
casa dove era stata portata dai miliziani insieme alle altre donne.
Non riconosciuta, la yazida scappata è stata è stata venduta di
nuovo per mille dollari, ad un combattente saudita questa volta.
Anche da questo nuovo carnefice la giovane, a cui era stato anche
cambiato il nome per non renderla rintracciabile, è riuscita a
fuggire dopo aver versato del veleno sulla sua tazza di tè,
uccidendolo.
Fino
in Turchia
La coraggiosa yazida non ha commesso lo stesso errore
due volte: è fuggita lontano questa volta, non voleva più finire
nelle mani di quegli assassini, così è arrivata in Turchia e, qui,
ha ritrovato il fratello. Dopo aver pagato la loro libertà con
duemila dollari, i due sono stati portati da un contrabbandiere fino
a Dahuk, dove si sono rifugiate centinaia di famiglie di yazidi.
Due sorelle della ragazza sono ancora nelle mani dei tagliagole dell’Isis.
Due sorelle della ragazza sono ancora nelle mani dei tagliagole dell’Isis.
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