“Quando
è stata l’ultima volta che hai aperto il browser e hai visto una
bella immagine di un corpo che assomigliasse al tuo?
Quando è stata
l’ultima volta che hai visto smagliature che sembrassero le tue? Un
seno che assomigliasse al tuo?
Cicatrici come le tue?
Una pancia come
la tua?”
Con queste domande provocatorie si apre “The expose
project”, il progetto della fotografa Liora K (di cui avevamo
pubblicato il progetto contro la violenza alle donne) e
della blogger Jes Baker, che, macchina fotografica alla mano e
photoshop bandito, hanno deciso di raccontare la bellezza femminile,
ma quella vera, quella “al naturale”, con tutti i difetti a
corredo della sensualità che un corpo sa raccontare.
96 le donne
(comprese le due ideatrici) che hanno accettato di mettersi a nudo,
letteralmente.
«È stato un test di fiducia in se stesse. Tutte
abbiamo passato la vita a sentirci dire che i nostri corpi non vanno
bene per la macchina fotografica.
Ogni scatto è stato un trionfo.
È
stato commovente" scrive Jes sul suo blog. "Queste donne si
sono spogliate perché volevano condividere le loro curve e i loro
angoli, la fierezza e la tenerezza, la forza e la paura… con voi.
Con il mondo. Con chiunque si chieda se è l’unica ad avere una
certa forma fisica. Quello che vediamo nei media non è la “storia
completa”. Non è rappresentativo di tutte noi. E a causa di quello
che vediamo (o meglio non vediamo) iniziamo a credere che siamo le
uniche con le smagliature. O con le gambe piene di cicatrici. O con i
capezzoli asimmetrici. O con la pancia. I peli sul corpo.
E quando ci
sentiamo sole nel nostro corpo, sentiamo che non siamo abbastanza.
La
verità è: siamo più che abbastanza. E non siamo sole».
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