sabato 23 agosto 2014

Donne a fumetti, consigli per l'estate


Arriva l'estate, qualche giorno di vacanza e finalmente tempo per leggere con calma. Vi proponiamo una selezione di graphic novel: negli ultimi anni i libri illustrati hanno conquistato uno spazio sempre più grande nel mercato editoriale incentivando la produzione di veri e propri romanzi a fumetti, alcuni molto sofisticati, in cui immagini e parole danno vita a storie e personaggi complessi. Abbiamo selezionato per voi una raccolta di biografie per immagini, donne coraggiose, pioniere, donne fuori dagli schemi, vite eccezionali o semplicemente vite che hanno cose da insegnarci sulla nostra società e sull’identità femminile.
Vissero d’arte: la nostra prima scelta ricade su Luisa Casati e Zelda Fitzgerald che interpretarono la propria vita come un’opera d’arte. A seguire tre donne che nelle loro vite l'arte l'hanno cambiata: Kiki de Montparnasse, Isadora Duncan e Billie Holiday. E poi due giornaliste, che non hanno avuto paura di parlare, si sono coraggiosamente opposte ai poteri forti e per questo sono morte: Anna Politkovskaja e Ilaria Alpi che sono oggi l’emblema del diritto all’informazione e alla libertà di stampa. Infine, vi proponiamo due storie che attraverso le parole e le immagini raccontano le vite di Roberta Lanzino e Carmela Cirella, ragazze uccise dalla violenza degli uomini. Per non dimenticare, per imparare a parlarne.

La Casati di Vanna Vinci, ed Rizzoli Lizard

Idolo pagano della Belle Époque, la marchesa Casati torna a sedurre e scioccare il pubblico in un’affascinante biografia a fumetti a opera di Vanna Vinci.È passata alla storia per le sue sconvolgenti apparizioni, per le mises scioccanti e le feste faraoniche: ma Luisa Casati Amman (1881-1957) è stata innanzitutto un’artista il cui unico e più grande obiettivo fu, per tutta la vita, quello di trasformare se stessa in un’opera d’arte. Amante di Gabriele D’Annunzio ma mai succube di alcun uomo, frequentava le più importanti personalità del “bel mondo” (Jean Cocteau e Man Ray, solo per citarne un paio), trascorrendo i propri giorni e le proprie notti tra balli mascherati e straordinari exploit: sono oramai leggendarie le sue apparizioni notturne lungo le calli veneziane (dove la marchesa passeggiava completamente nuda sotto il suo mantello di pelliccia e con un ghepardo al guinzaglio) e le scene di panico scatenate negli hotel di lusso dal suo adorato pitone. Luisa dilapidò nel giro di pochi anni il suo immenso patrimonio, uno dei maggiori d’Europa; egoista ed egocentrica, trascorse la vita a nutrire la propria fama, ma col passare degli anni finì per pagare il prezzo della celebrità sprofondando nel baratro della solitudine. La conturbante Coré rivive con tutto il suo fascino tra le pagine di questa biografia a conferma che “l’età non può appassirla, né l’abitudine rendere insipida la sua infinita varietà”.

Superzelda di Tiziana Lo Porto, Daniele Marotta ed Minimum Fax

Ballerina, pittrice, scrittrice, Zelda Sayre (1900-1948), moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald, ha incarnato più di ogni sua contemporanea il prototipo della «maschietta», creando un modello di femminilità alternativa e ribelle che è sopravvissuto ben oltre gli Anni Ruggenti - grazie anche alle opere del marito, che a lei si è ispirato nel costruire le eroine più riuscite dei suoi romanzi. Questo graphic novel ne racconta le vicende, dall’infanzia in Alabama, passando per l’incontro con Scott, il matrimonio e la scandalosa luna di miele a New York, e poi i viaggi in Europa e in Africa, le frequentazioni con Ernest Hemingway, Dorothy Parker, John Dos Passos e molti altri protagonisti della scena intellettuale e artistica dell’epoca, fino alla malattia, il ricovero per schizofrenia e la morte in seguito a un drammatico epilogo.
Sceneggiato a partire dai romanzi del marito, e disegnato utilizzando l’iconografia dell’epoca e le foto di famiglia di casa Fitzgerald, Superzelda è il ritratto a fumetti della coppia più spericolata e romantica di quella che Gertrude Stein definì «generazione perduta».

Isadora Duncan di Sabrina Jones, ed NDA Press

Sabrina Jones ha disegnato e scritto una biografia fedele sia nelle immagini (ispirate ai ritratti eseguiti da Abraham Walkowitz) che nei dettagli storici facendo rivivere una donna che ha cambiato la storia della danza liberandola dal ferreo sistema di regole del balletto classico. L’autrice fa rivivere l’artista e la donna facendo emergere i pensieri, l'entusiasmo, l'amore per gli uomini che le sono stati accanto, per la madre e i fratelli, il dolore atroce per la morte dei tre figli, la capacità continua di rinnovarsi, di vivere la vita come una grande avventura e mai come la ricerca di un porto sicuro. Una vita durata cinquant'anni esatti, come si legge nella lapide del cimitero parigino Père Lachaise, dal 1877 al 1927.

Kiki de Montparnasse di José-Louis Bocquet, Catel, ed Excelsior 1881

"Sono rimasta la ragazza sentimentale e piena d'amore che ho dovuto reprimere per tutta la giovinezza". La turbolenta e scandalosa vita di una mitica figura del Novecento in una graphic novel per mesi in testa alle classifiche dei libri più venduti in Francia, ma difficilissima da trovare in Italia, è una vera perla rara.
Nella Montparnasse bohémien e trasgressiva degli anni Venti, Kiki riesce a sfuggire alla miseria diventando una delle figure più carismatiche dell'avanguardia tra le due guerre. Cantante, attrice, cabarettista e compagna di Man Ray, al quale ispirerà le sue fotografie più famose, Kiki sarà immortalata da Kisling, Soutine, Foujita, Modigliani, Calder, Utrillo e Léger. Ma oltre a essere la musa e il fulcro di quella mitica epoca, Kiki è soprattutto una delle prime donne emancipate del secolo. E oltre che per la sua bellezza e la sua indipendenza sessuale e sentimentale, si impone soprattutto per la libertà del suo pensiero e la schiettezza delle sue parole.

Billie Holiday di Munoz Sampayo, ed BD

Billie Holiday era una vera artista e fu un fenomeno sociale negli anni 50. La sua voce unica e carica di emozione e la sua capacità di trasformare qualunque musica nella sua musica la trasformarono in una star dei suoi tempi. Le sue canzoni sono conosciute oggi come ieri. La sua infanzia è dolorosa e violenta, e sarà la sua voce a tirarla fuori dalla prostituzione e a farla diventare una delle prime musiciste nere a esibirsi con musicisti bianchi. Le barriere razziali non caddero però mai del tutto, Billie doveva entrare nei locali dalle porte secondarie quelle riservate ai neri. Ha avuto una vita tormentata e triste, ma ha lasciato un segno profondo nella storia della musica e nella vita di altre cantanti da Janis Joplin a Nina Simone.

Anna Politkovskaja di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto, ed Beccogiallo

Anna Politkovskaja, giornalista tenace e scrittrice appassionata, nasce a New York da genitori sovietici il 30 agosto 1958. Nei suoi articoli e nei suoi libri non ha esitato a condannare il Governo e l’Esercito russo per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti dei diritti umani e dello stato di diritto. Conosciuta in particolare per i suoi reportage sulla Cecenia e per la sua vigorosa opposizione a Vladimir Putin, Anna Politkovskaja – più volte minacciata di morte – viene assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006. “L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.” Anna Politkovskaja

Ilaria Alpi Marco Rizzo e Francesco Ripoli, ed Beccogiallo

Mogadiscio, 20 marzo 1994. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vengono uccisi da un commando somalo con un colpo di pistola alla testa, si trovavano in Somalia dal 12 marzo. Marco Rizzo e Francesco Ripoli ricostruiscono gli ultimi giorni di vita di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: il traffico di armi, i rifiuti tossici nocivi e i traffici illeciti. Prefazione di Giovanna Botteri, inviata del TG3 e compagna di scuola di Ilaria con un'intervista a Mariangela Gritta Grainer, consulente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria.

Io so Carmela di Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Beccogiallo

15 aprile 2007. Carmela Cirella si getta dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Paolo VI di Taranto. Aveva 13 anni ed era stata stuprata da più uomini. Abbandonata dalle istituzioni, rinchiusa in un centro di recupero, i suoi violentatori liberi come se mai nulla fosse accaduto. Questo libro a fumetti, basato sul diario di Carmela ritrovato dopo la morte, è un grido d'aiuto, di rabbia e di speranza.“È arrivato il momento di rompere il silenzio e raccontare come è stata gestita la vicenda di nostra figlia, di come le istituzioni l’hanno trattata prima e dopo la sua morte. Sperando che serva a smuovere le coscienze di chi resta inerme di fronte a queste ingiustizie, indegne di un paese che continua a definirsi democratico e civile.” Alfonso Frassanito, papà di CarmelaRealizzato in collaborazione con l’associazione Io so’ Carmela fondata dal padre, affinché tutto questo, in futuro, possa non ripetersi più.

Roberta Lanzino (Ragazza) di C. Costantino e M. Comandini, ed Robineditrice

Roberta Lanzino ha 19 anni, vive con la sua famiglia a Rende (provincia di Cosenza), è una studentessa universitaria al primo anno, studia Scienze economiche, è bella e ha un Sì della Piaggio di colore blu. È il 26 luglio del 1988 e Roberta, va verso la casa al mare. Roberta quella mattina indossa dei jeans blu, una maglietta rosa salmone e gli occhiali da sole. Per questioni di sicurezza Roberta imbocca una strada secondaria. Purtroppo perde l'orientamento, si smarrisce. Due uomini con una Fiat 131 le stanno alle calcagna e al momento giusto le tagliano la strada, la violentano, la colpiscono senza pietà al collo e alla testa con un coltello, conficcandole poi in gola una spallina per strozzare le urla. Muore soffocata, Roberta. Il suo corpo viene ritrovato alle 6.30 del mattino dopo. Le indagini partono subito ma la verità arriverà soltanto nel 2007. Questa è una storia di violenza, di morte, di 'ndrangheta.

Cattive ragazze, di Assia Petricelli e Sergio Riccardi, ed. Sinnos

L’ultimo libro che vi consigliamo è Cattive Ragazze, libro, vincitore del Premio Andersen 2014, è pensato per ragazzi e ragazze delle medie. Sono 15 storie di donne audaci e creative che riempie il vuoto, che molto spesso c’è nei libri di testo, di donne che hanno segnato la storia: da Olimpe De Gouges a Hedy Lamarr diva di Hollywood e scienziata, ad Antonia Masanello l’unica donna a combattere nell’esercito dei Mille insieme a Garibaldi…
«Le storie di questo libro sono storie di libertà. Probabilmente nessuna di queste donne si pensava eccezionale, ma tutte erano determinate. Così, vivendo la loro vita hanno aperto strade nuove o mandato in frantumi tradizioni secolari […]», dall’introduzione di Cecilia D’Elia.

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