Cara
Giovanna, TU NON SEI COLPEVOLE.
Leggiamo
della tua vita e abbiamo grande rispetto del tuo privato. Ma della
tua terribile vicenda hanno scritto i quotidiani.
Sappiamo
che avevi 4 figli/e, che tuo marito ha ucciso Laura e colpito Marika.
Sappiamo che avevi lasciato tuo marito perchè ti aveva tradito.
E
che lui dopo avere tentato il suicidio ( l'omicidio di Laura è
riuscito, il suo suicidio no), ha lasciato un biglietto dove ti
comunica che ha ammazzato la vostra bimba per responsabilità tua,
perchè volevi lasciarlo.
Giovanna,
probabilmente tu non mi conosci ma, per quel che può valere, IO SONO
CON TE.
Io
immagino cosa diranno oggi al tuo paese, e in Italia: alcuni/e, non
tutti/e Giovanna, diranno che lui ha sbagliato, ma che ti amava
tanto, era un ottimo padre, e che tu dovevi fare come fanno le brave
mogli, soprassedere.
Io
immagino Giovanna che prima del tradimento ci saranno stati episodi
dolorosi e immagino la fatica di gestire una famiglia con 4 figli/e,
iun marito assente e pochi soldi.
Sappi
GIOVANNA che qui siamo in tante a sostenerti con rispetto: staremo
nell'ombra non invaderemo il tuo dolore. Ma se dovessi avere bisogno
affidati a noi: ti daremo il sostegno che meriti.
Il
tuo dolorissimo dramma avviene in un momento di faticosissimo
cambiamento sociale: tu hai agito nel rispetto della tua dignità, ma
sei tra le prme. Fosse accaduto ad una tua antenata avrebbe
probabilmente accettato.
C'è
bisogno di educazione, scrivevamo ieri, di educare i bambini e le
bambine a scuola. E di educare gli uomini che non accettano il
cambiamento a cui le coppie stanno andando incontro,
Coppie
dove si possa finalmente ESSERE DUE e non UNO con una schiava.
Ti
abbraccio Giovanna, non sentirti mai colpevole.
Noi
ci siamo.
Con
solidarietà
Lorella
Zanardo
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