lunedì 5 gennaio 2015

Mar Esquembre Cerdá, docente presso l'Università di Alicante. Felice 2015... femminista!

Ho passato le ultime due settimane presso la famiglia che ospita mio figlio durante il programma di scambio di studenti a cui partecipa.
La casa si trova nella contea di Westchester, nello Stato di New York, dove viveva Margaret Sanger, quando cominciò il suo attivismo in difesa dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne.
Considerata la pioniera (dopo Aletta Jacobs), dei metodi contraccettivi, aprì la prima clinica di pianifiicazione famigliare statunitense nel quartiere newyorkese di Brooklyn nel 1916 per cui fu arrestata e incarcerata e fondò nel 1921 la American Birth Control League,attualmente conosciuta come Planned Parenthood, che ha cliniche in tutto il paese per facilitare il diritto legale di aborto e di prevenzione della gravidanza e delle malattie sessualmente trasmissibili.
Non ho trovato alcun monumento a Margaret Sanger: ci credereste?
Nemmeno un riferimento ad lei nel Museo di New York Historical Society, vicino all'affollato Museo di Storia Naturale,nel quale si divulga la storia delle donne con un breve accenno alle suffragette, accanto a una vetrinetta dove rilevano dei piccoli striscioni con la scritta "voto alle donne" che furono innalzati per le strade di New York, nelle manifestazioni di massa in rivendicazione del suffragio femminile.
Bisogna immergersi molto in Internet, per scoprire a Manhattan l'edificio dove era ubicato tra il 1930 e il 1973,il Margaret Sanger Centro di ricerca per il controllo delle nascite.
Oggi, proprietà privata con solo una targa che lo identifichi.
Non si addensano moltitudini di turisti di fronte alla sua facciata, come succede invece, con i luoghi che appaiono nella serie "Sex and the City",che sono offerti nei "giri" turistici. Nel treno che abbiamo preso per andare a Manhattan, c'erano nei vagoni dei grandi poster che annunciavano per il prossimo marzo, l'uscita di una nuova serie dello stesso autore di cui sopra. S'intitola “Younger” e, in essa, la protagonista deve nascondere che ha due figli e la metà della sua età, per ottenere un lavoro. Nuovamente il patriarcato allo stato puro.
Credo che presto meritano un' tour' anche i luoghi della città in cui si esalta con immagini quest'attuale schiavitù delle donne.
E sarà sempre più difficile seguire le orme di donne come Margaret Sanger, che lottarono duramente per l'emancipazione di tutte.
In Times Square, sepolta in mezzo alla folla che ha accolto il nuovo anno, ho rinnovato la mia determinazione a continuare questa lotta.
Felice 2015... femminista!
(traduzione di Anita Silviano)

Nessun commento: